L’ingegneria anche nella biblioteca di ingegneria. Con un avanzato magazzino automatico

Il mondo dell’intra-logistica e dell’automazione industriale non riguardano solo il settore manifatturiero. Ci sono soluzioni all’avanguardia di stoccaggio verticale automatico che vengono scelte in ambienti come quello delle università per rendere ancora più veloce ed efficiente la gestione delle biblioteche con il loro archivio di testi che ogni ateneo deve gestire con particolare attenzione. Il vantaggio principale che ne deriva dall’ausilio di magazzini verticali automatici a cassetti, è dato dalla possibilità di liberare spazio prezioso per collocare le nuove acquisizioni e/o di conservare in luogo più idoneo materiale stoccato in luoghi inadatti all’uso di magazzino e difficilmente gestibili per i servizi.

Nella biblioteca di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia

La biblioteca di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia, intitolata ad Enzo Ferrari, facoltà prestigiosa frequentata da studenti da tutto il mondo, da diversi anni utilizza il magazzino automatico verticale a cassetti di Modula (società che fa parte di System Group) per gestire il grande patrimonio librario. L’edificio che ospita la biblioteca si sviluppa su tre piani. Quattro rampe di scale separano il primo dal secondo livello, dove sono posti il banco reception, la sala di lettura principale e dove vengono erogati i servizi. Questi spazi hanno ampliato la biblioteca precedente, in cui il materiale d’archivio, il materiale corrente, l’attività d’ufficio e la sala di lettura risiedevano in un unico ambiente, rivisitato più volte cercando di meglio definire le aree. Date le nuove condizioni strutturali, potendo disporre di ambienti distinti, una delle soluzioni sarebbe stata quella di posizionare il deposito e l’archivio al piano terra (inaccessibile agli utenti), ripartire il patrimonio bibliografico in due sezioni, attribuire ad una metà di esso la qualifica di “non indispensabile”, in quanto di uso meno frequente o datato, e stivarlo nel sotterraneo, recuperandolo all’occorrenza. Tuttavia collocare fuori portata il materiale di uso meno frequente, ma non proprio sporadico, avrebbe penalizzato un patrimonio bibliografico che si è costituito negli anni per scelte precise e che dà una connotazione definita alla biblioteca di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

Gli inconvenienti

La soluzione sopra descritta avrebbe portato una serie di inconvenienti sia per gli operatori sia per i fruitori della biblioteca. La prima oggettiva difficoltà è rappresentata dal fatto che molti servizi vengono svolti negli orari di apertura, causando una serie di svantaggi, che avrebbero penalizzato l’intera gestione della biblioteca. Si sarebbe potuto porre rimedio a questa criticità attraverso l’istituzione di una procedura di prenotazione con consegna differita, riportando però indietro di circa trent’anni il moderno servizio che gli studenti si aspettano da un moderno ateneo come quello della facoltà di ingegneria. La seconda criticità sarebbe stata rappresentata dal tempo necessario per l’operazione, che varia dai 5 ai 10 minuti, un tempo d’attesa troppo lungo per i fruitori della biblioteca specialmente nei periodi di maggior concentrazione. Infine dal punto di vista degli operatori, il dover andare in deposito è un’attività che racchiude una serie di lati negativi, poiché gli elementi sono stipati, l’ambiente risulta essere ricco di polvere e si ha scarsa familiarità con la disposizione dei pezzi.

La soluzione

La biblioteca Enzo Ferrari ha voluto analizzare tutti questi aspetti al fine di trovare la soluzione migliore nella gestione del materiale bibliografico, per questo ha deciso di dotarsi di un Modula F250BE alto tre piani, provvisto di 36 cassetti, governato da un pc: “Con questo strumento all’avanguardia, che nella mia vita professionale non ho incontrato in altre biblioteche, abbiamo disposto il materiale di uso meno frequente, distinguendolo dall’effettivo deposito storico. Modula F250BE è alto tre piani, nella nostra configurazione ha 36 cassetti che contengono fino a 250 kg ciascuno. Abbiamo aggiunto recentemente altri 7 cassetti, per uno sviluppo totale di 215 ml. (su doppia fila)”, racconta Cinthia Pless, Direttore tecnico della Biblioteca di Ingegneria ‘Enzo Ferrari dell’Università di Modena e Reggio Emilia. “L’aspetto più interessante ed innovativo è dato dalla possibilità di poter richiamare ogni item per un elemento distintivo (n. inventario, titolo, posizione, …) indipendentemente dalla disposizione riconoscibile per tipo (libri / riviste /cd /…) e dalla classificazione per argomento (es. Idraulica, Termodinamica, Controlli automatici, Strutture ecc), infine si possono accorpare le tipologie libri, fascicoli, cd-rom, per formato, guadagnando spazio ulteriore. Rispetto agli archivi compattabili che scorrono su rotaie, la movimentazione con Modula è molto più agevole, perché il picking è supportato dal monitor, anziché dalla forza muscolare dell’operatore che di volta in volta deve aprire un corridoio tra gli scomparti, mentre il tempo del percorso è azzerato: tutta l’operazione richiede poco più di un minuto, senza abbandonare la postazione di servizio”, conclude Cinthia Pless.

I benefici

Dalle parole della dott.ssa Pless, direttore tecnico della biblioteca della Facoltà di Ingegneria Enzo Ferrari di Modena, si può facilmente dedurre che sono stati numerosi i benefici che l’organizzazione della biblioteca ha potuto trarre con l’impiego del magazzino verticale automatico Modula. In particolar modo i vantaggi che ne sono derivati da questa applicazione sono stati:

  • un forte incremento dell’efficienza del servizio offerto agli utenti,
  • un’operatività molto più snella ed agile, da parte del personale addetto alla biblioteca,
  • una valorizzazione del patrimonio bibliografico dell’Università di Modena e Reggio Emilia,
  • un risparmio di spazio a vantaggio dei posti di lettura offerti ai fruitori della biblioteca.

La tecnologia e l’innovazione messa in campo da Modula con i suoi magazzini verticali a cassetti, trova ampio utilizzo non solo in ambito industriale e manifatturiero, ma anche nel mondo accademico in cui la velocità, la precisione, la flessibilità e l’accessibilità sono fattori determinanti per un servizio efficiente.