Medicale

Simulazioni dentali

Figura 1 - Scansione tomografica del cranio e zona interessata dalla simulazione (in blu)

Finite element analysis of different surgical approaches in various occlusal loading locations for zygomatic implant placement for the treatment of atrophic maxillae.

M. I. Ishak, M. R. Abdul Kadir, E. Sulaiman, N. H. Abu Kasim

Gli strumenti tipici dell’ingegneria civile e meccanica, come il CAD e gli elementi finiti, sono sfruttati in modo estensivo in altri campi, come l’implantologia dentale.

Per valutare diverse tipologie di approcci chirurgici per il trattamento dell’atrofia dell’osso mascellare, un gruppo di ricercatori del dipartimento di ingegneria biomedica dell’università di Kuala Lumpur hanno utilizzato un approccio di modellazione numerica.

Figura 1 – Scansione tomografica del cranio e zona interessata dalla simulazione (in blu)

Per modellare la struttura dell’osso sono state utilizzate delle ricostruzioni tomografiche di crani reali; la dentatura (Figura 1) è stata invece ricostruita a partire dalla scansione di un calco. Allo stesso modo, i tessuti molli sono stati ricostruiti da set simili di scansioni tomografiche.

I risultati delle simulazioni sono stati analizzati sulla base dello sforzo di Von Mises. I risultati (Figura 4) hanno mostrato che lo sforzo maggiore era presente in uno dei due tipi di impianto quando il carico era applicato in una particolare regione (la seconda regione molare). L’analisi dei risultati ha evidenziato come entrambi i tipi di impianto causassero nell’ossatura campi di sforzi simili quando sottoposti a carico posteriore, mentre un carico anteriore generava stati di sforzo più elevati nella regione molare. La causa di questa intensificazione veniva identificata nella generazione di una leva di terzo tipo, la cui lunghezza dipende dalla lunghezza dell’impianto. Questo effetto, come sottolineato dagli autori, verrà mitigato realizzando impianti più corti e utilizzando sistemi di supporto aggiuntivi.