X-Ring: l’evoluzione dell’O-Ring

L’anello X-RING, proposto da Pantecnica, è una guarnizione in elastomero con uno speciale profilo a quattro lobi simmetrici. Esso rappresenta l’evoluzione della guarnizione O-Ring ma con un principio di funzionamento differente che si basa sulla flessibilità dei lobi e non sullo schiacciamento della sezione; particolarmente nelle applicazioni dinamiche, da questo principio di funzionamento deriva una minore compressione sulla superficie di scorrimento, minore attrito, minore usura e ridotta dissipazione di energia.

La conformazione a (X) del profilo facilita il formarsi di una riserva di lubrificante tra i lobi striscianti; questo lubrificante uniforma lo scorrimento, elimina lo stick-slip, contribuisce alla riduzione dell’attrito e riduce del 75% la forza di primo distacco, a confronto con quella richiesta con altri tipi di guarnizioni.

Inoltre, per effetto del profilo a (X), l’anello è stabile nella sede di alloggiamento e non è soggetto a torsioni o rotazioni improprie.

L’X-RING è indicato per varie applicazioni: statiche,dinamiche assiali a semplice o doppio effetto e rotanti con basse velocità periferiche.

Le dimensioni, come per gli O-Ring, sono generalmente conformi agli standard della norma AS568A.

Gli X-RING standard sono normalmente disponibili in elastomero NBR; per soddisfare esigenze relative ad un più ampio campo di resistenza chimica e termica (da –30 a+200°C) sono fornibili nelle mescole FPM o MVQ. La pressione operativa può raggiungere 300 bar nelle applicazioni dinamiche alternative e 400 bar in condizioni statiche ; in entrambi questi tipi di utilizzo, in presenza di pressioni superiori a 50 bar, è opportuno l’impiego di elementi antiestrusione (back-up-ring).

[contact-form-7 id="153" title="Richiedi maggiori informazioni"]
Senza categoria

Il motore Raptor: la rivoluzione di SpaceX nell’ingegneria dei razzi

Il motore Raptor di SpaceX che sta trasformando la propulsione spaziale, aprendo nuove possibilità per missioni interplanetarie e modificando l’accesso allo spazio. di Fiorenzo Borreani L’esplorazione spaziale ha sempre spinto l’ingegneria al limite, richiedendo innovazioni continue per superare le sfide

Software

Introduzione ai Drop Test

Le simulazioni di drop test rappresentano una tecnica avanzata nell’ingegneria strutturale per valutare la resistenza di materiali e componenti sottoposti a impatti. Queste simulazioni, basate su metodi numerici come l’analisi agli elementi finiti, consentono di prevedere il comportamento strutturale e

Design thinking

Combattere il caldo con pareti a zig zag a raffrescamento radiativo

Raffreddamento passivo: il successo delle pareti corrugate della Columbia University. di Lisa Borreani Gli edifici rappresentano circa il 40% del consumo energetico globale e contribuiscono al 36% delle emissioni di CO2. Il raffreddamento degli ambienti interni costituisce circa il 20%