Un sensore bionico contro gli sprechi alimentari

Col sistema messo a punto dai ricercatori dell’Università Tongji in Cina, un sensore bionico visivo si collega al frigorifero e sincronizzandosi con lo smartphone fornisce aggiornamenti in tempo reale sulla freschezza del cibo.

di Sara Bagherifard

Ridurre lo spreco alimentare è un obiettivo chiave per lo sviluppo sostenibile, considerando l’enorme quantità di rifiuti annuali e l’alta percentuale di malattie associate a questo problema. Pertanto, un sistema semplice e accessibile attraverso cui monitorare la freschezza del cibo, sia nelle case sia nei contesti di stoccaggio industriale, potrebbe contribuire notevolmente a raggiungere tale scopo.

Lo sviluppo del sensore bionico

Ispirati dai sensi umani, gli scienziati dell’Università Tongji in Cina hanno sviluppato uno strumento per “annusare” il cibo che sta per andare a male e avvisare l’utente tramite un’app per smartphone. Questo sistema utilizza sensori utili a rilevare specifiche sostanze chimiche rilasciate quando il cibo si deteriora. Esso si basa su una struttura organica a reticolo, arricchita con un metallo raro, l’europio. Le cavità all’interno di questa struttura porosa consentono di interagire selettivamente con le molecole rilasciate dal cibo in decomposizione, così che il sensore alimentare incorporato in un gel cambi colore a contatto con tali molecole, fornendo una chiara misura visiva quando il cibo inizia ad alterarsi.

I precedenti metodi sviluppati con lo stesso obiettivo richiedevano configurazioni complesse e potevano essere utilizzati una sola volta, creando ancora più sprechi. Al contrario, il gel di questo nuovo setup risulta stabile a diverse temperature e umidità e può essere riutilizzato. Infine, un’app per smartphone analizza l’immagine che mostra il cambiamento di colore e genera un valore quantitativo circa la freschezza dei cibi. Il sistema è stato testato per l’alterazione di piatti a base di pollo e gamberi, procurando una stima precisa in meno di sei secondi.

Nel complesso, questa ricerca sviluppa una strategia che consente il monitoraggio in tempo reale della qualità degli alimenti, offrendo una valutazione rapida e accurata. Inoltre, questo dispositivo potrebbe essere arricchito con altre proprietà, antimicrobiche o deumidificanti, per aumentare la durata di conservazione degli alimenti. Tale approccio è quindi in grado di ridurre lo spreco alimentare. Ha un alto potenziale per generare un significativo vantaggio economico, anche se molto lavoro deve ancora essere fatto per assicurarne la diffusione commerciale. In ogni caso, i risultati sono incoraggianti e prevedono un notevole aiuto nel gestire meglio il proprio cibo e affrontare le sfide globali legate all’alimentazione.

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