Pinze elettriche a corsa lunga dedicate al carico macchina utensile

Pinze elettriche

SCHUNK ha ampliato il portfolio Plug & Work per Universal Robots con nuove pinze elettriche a corsa lunga dedicate al carico macchina utensile.

Per la prima volta in assoluto, SCHUNK offre EGL, una pinza meccatronica a corsa lunga robusta per il carico macchine utensili, realizzata appositamente per i robot leggeri Universal Robots CB e della e-series. La corsa della pinza di 42,5 mm per griffa è liberamente programmabile e rende possibili forze di presa variabili tra 50 N e 600 N. Con questa nuova pinza, SCHUNK definisce un nuovo riferimento in termini di flessibilità, forza e funzionalità per il settore della macchina utensile. La pinza intelligente e regolabile può gestire, in modo affidabile ed in alternanza, la presa di diversi componenti, sia che siano pezzi soggetti a deformazione che pezzi pesanti. Un corpo solido in alluminio, guide stabili e un servomotore brushless assicurano elevata robustezza, forze di presa costanti su tutta la lunghezza della corsa e un funzionamento sicuro, che richiede solo il minimo sforzo di manutenzione. In caso di mancanza di corrente, il freno ad attuazione elettronica assicura che la posizione delle dita della pinza sia mantenuta e, alla ripartenza, non sia necessaria nessuna operazione di azzeramento.

Facile messa in funzione

La pinza intelligente EGL si programma in meno di 15 minuti tramite URCaps plug-in, forniti di serie nello starter kit SCHUNK.

Lo starter kit EGL proposto da SCHUNK comprende la pinza intelligente con relative flange adattatrici, cavi e altri accessori di serie, come il plug-in URCaps che semplifica enormemente la programmazione meccatronica. Utilizzando funzioni intelligenti ed intuitive sull’interfaccia UR e sui parametri pre-configurati, la pinza può essere, infatti, installata e programmata in soli 15 minuti. Su richiesta, lo starter kit è disponibile con dita universali e inserti per dita di presa. Questo starter kit permette di predisporre in modo semplice e veloce un carico macchina utensile con cobot Universal Robots: rispetto alle pinze convenzionali, lo sforzo di progettazione, la messa in servizio e la programmazione si riduce due giorni a meno di un’ora.

Il portfolio Plug&Work per UR

Il portfolio Plug&Work per Universal Robots comprende pinze per operazioni collaborative, pinze pneumatiche ed elettriche, sensori e cambi rapidi. Con le forze di presa massime tra 140 e 930 N, e corse tra 6 e 42,5 mm copre vari campi di applicazioni nell’automazione convenzionale, ma anche nel campo delle applicazioni collaborative. La gamma di sistemi di presa è adatta sia per principianti nel campo dell’automazione che per il settore dell’asportazione truciolo, dell’automotive e dell’elettronica e per tutti altri comparti che vogliono aprire le potenzialità dell’automazione ai robot collaborativi. Dalla pinza ai sistemi di cambio rapido fino alle celle di carico, ogni componente è dotato di interfaccia compatibile ed intercambiabile; inoltre il plug-in URCaps facilitano la programmazione meccatronica.

Senza categoria

Il motore Raptor: la rivoluzione di SpaceX nell’ingegneria dei razzi

Il motore Raptor di SpaceX che sta trasformando la propulsione spaziale, aprendo nuove possibilità per missioni interplanetarie e modificando l’accesso allo spazio. di Fiorenzo Borreani L’esplorazione spaziale ha sempre spinto l’ingegneria al limite, richiedendo innovazioni continue per superare le sfide

Software

Introduzione ai Drop Test

Le simulazioni di drop test rappresentano una tecnica avanzata nell’ingegneria strutturale per valutare la resistenza di materiali e componenti sottoposti a impatti. Queste simulazioni, basate su metodi numerici come l’analisi agli elementi finiti, consentono di prevedere il comportamento strutturale e

Design thinking

Combattere il caldo con pareti a zig zag a raffrescamento radiativo

Raffreddamento passivo: il successo delle pareti corrugate della Columbia University. di Lisa Borreani Gli edifici rappresentano circa il 40% del consumo energetico globale e contribuiscono al 36% delle emissioni di CO2. Il raffreddamento degli ambienti interni costituisce circa il 20%