I materiali del futuro saranno progettati grazie a big data e supercalcolo

Immagine di Gerd Altmann, Pixabay

Avviata una nuova fase di ricerca per il centro di eccellenza europeo MaX, nato per progettare materiali avanzati grazie a big data e supercalcolo. E4 Computer Engineering metterà a disposizione del progetto le sue competenze tecnologiche e la sua esperienza della gestione di iniziative europee

E4 Computer Engineering partecipa al Centro di Eccellenza Europeo MaX, nato per progettare i materiali avanzati grazie a big data e supercalcolo, che avvia la sua terza fase di ricerca.

Il Centro di Eccellenza MaX (acronimo di MAterials design at the eXascale) è nato con l’obiettivo di guidare l’evoluzione del software di simulazione nella scienza dei materiali attraverso la più stretta interazione con le tecnologie informatiche attuali e future, e ha già raggiunto importanti risultati a partire dai primi rilevanti finanziamenti europei nel 2015 e 2018.

Gli strumenti per creare i materiali del futuro

Ora entra in una nuova fase per ulteriori quattro anni, con lo scopo specifico di fornire alla comunità europea della simulazione dei materiali – sia agli sviluppatori che agli utenti finali – gli strumenti necessari non solo per avvalersi dell’innovazione tecnologica derivante dall’avvento dei sistemi di calcolo eterogenei e massivamente paralleli, ma soprattutto di sfruttare questa innovazione per affrontare sfide scientifiche finora ritenute proibitive.

Per raggiungere questo obiettivo, le attività del Centro seguiranno le orme tracciate dalle prime due fasi, che hanno aperto la strada al porting, ottimizzazione e scalabilità su più architetture eterogenee di complessi codici informatici all’avanguardia. L’idea è quella di portare un insieme di codici abilitanti (flagship codes) sviluppati da diversi enti di ricerca (i.e. CNR, Cineca, SISSA) su sistemi di calcolo exascale o post-exascale per migliorarne le prestazioni, avvalendosi di una metodologia di lavoro chiamata co-design ovvero la verifica sperimentale delle performance dei codici su macchine con tecnologie avanzate su piccola scala per capire per quali dispositivi hardware funzionano meglio e orientare lo sviluppo verso questi specifici device.

Un forte ecosistema tecnologico europeo

In questo processo, verranno messe in campo azioni comuni che contribuiranno anche all’evoluzione di un forte ecosistema tecnologico europeo. E4 Computer Engineering sarà proprio coinvolta nel co-design del progetto, mettendo a disposizione del progetto le proprie conoscenze e fornendo ai partner accesso remoto al suo laboratorio di R&D che si caratterizza per avere un ambiente controllato (temperatura costante, strumenti di monitoring del consumo elettrico, integrazione in un ambiente eterogeneo) e una potenza erogabile massima di circa 100kW, dove sono anche ospitati su 6 rack i server dedicati ad attività esclusiva di R&D, molti dei quali disponibili con tecnologie di ultima generazione o addirittura prototipali.

Vantaggi significativi e duraturi per numerosi ambiti industriali

“E4 Computer Engineering vanta una lunga storia di successo nei progetti europei, oltre a una consolidata reputazione ventennale nel campo HPC sia in Italia che all’estero per la quale abbiamo ricevuto nel tempo importanti riconoscimenti internazionali”, spiega Daniele Gregori, Chief Scientific Officer di E4 Computer Engineering. “Il progetto MaX si ripromette di portare vantaggi significativi e duraturi a numerosi ambiti industriali, con lo sviluppo di materiali innovativi in grado di offrire prestazioni senza uguali. Avendo supportato con successo le prime due fasi del progetto, riteniamo di poter dare un contributo importante anche alla terza che si apre ora.”

Al centro del progetto MaX c’è la scienza dei materiali, una materia multidisciplinare che coinvolge matematica, fisica, chimica e informatica. L’utilizzo di codici abilitanti su sistemi exascale porterà innumerevoli vantaggi, migliorando le prestazioni sia in termini di time-to-solution che di energy-to-solution nei processi di dinamica molecolare in cui E4 Computer Engineering ha già dimostrato di avere competenze tramite appositi studi pubblicati su riviste specializzate e avendo partecipato con successo alle fasi precedenti del progetto MAX. Un esempio pratico di immediata ricaduta industriale è stato lo sviluppo di nuovi coloranti utilizzati nel settore alimentare.