Energia dal vapore

Arriva dal MIT l’ultima innovazione nel campo di nuovi materiali. Il team di ricerca ha realizzato un nuovo film polimerico in grado di generare energia elettrica dal vapore acqueo. La speciale pellicola è in grado di cambiare la propria forma dopo aver assorbito anche piccole quantità di acqua evaporata, arricciandosi ora in un senso ora nell’altro in modo continuo. Secondo i ricercatori sfruttando questo movimento costante si può generare elettricità sufficiente ad alimentare dispositivi micro e nanoelettronici.

Il nuovo film è costituito da una rete a incastro di due diversi polimeri: il polipirrolo, che forma una matrice rigida ma flessibile che fa da supporto strutturale, e il polioloborato, un gel morbido che si gonfia quando assorbe acqua. Condizioni alternate di aria umida e aria secca provocano nella pellicola un arricciamento ciclico che converte l’energia chimica del gradiente acqua in energia meccanica. Questa a sua volta può essere convertita in energia elettrica mediante l’accoppiamento del film polimerico con un cristallo piezoelettrico. 20 micrometri di film possono generare una potenza media di 5,6 nanowatt da memorizzare in minuscoli condensatori atti ad alimentare dispositivi microelettronici come i sensori di temperatura e umidità.

Design thinking

Digital detox: come ricalibrare la tecnologia nelle nostre vite

Dalla semplificazione del nostro modo di lavorare e comunicare all’avanzamento delle frontiere dell’assistenza sanitaria, la tecnologia è forza motrice di progressi straordinari, in grado di migliorare le nostre vite sotto diversi aspetti. Tuttavia, un prezzo da pagare per tutto ciò

Design thinking

ZEROe: verso l’aviazione a idrogeno

ZEROe è l’Innovazione di Airbus per un cielo a emissioni zero. di Lisa Borreani Airbus ha avviato il progetto ZEROe con l’obiettivo di sviluppare il primo aereo commerciale alimentato a idrogeno, puntando a renderlo operativo entro il 2035. Si tratta