Barriere fotoelettriche tuttofare

Barriere fotoelettriche

Verifica di sporgenze, altezze o lunghezze, riconoscimento fori, controllo di espulsione e molto altro ancora: le possibilità di impiego delle barriere fotoelettriche sono le più svariate. A seconda dell’applicazione, il dispositivo di comando necessita di un valore di misura o semplicemente di un segnale di commutazione. Con le barriere fotoelettriche di misura CML e le barriere di intercettazione CSL, CSR e Vario B di Leuze è possibile trovare sempre il prodotto giusto per la propria applicazione scegliendo tra un’ampia gamma. Gli apparecchi CML e CSL utilizzano lo stesso alloggiamento e rendono quindi la scelta del principio di funzionamento indipendente da fissaggio e regolazione.

Molti raggi vedono più di uno

Barriere fotoelettricheQueste barriere fotoelettriche di misura monitorano un’ampia altezza e forniscono informazioni di misura provenienti da questo campo. In funzione della parametrizzazione e del modello questi apparecchi sono adatti a molteplici operazioni di misura con differenti risoluzioni e possono essere integrati in diversi ambienti fieldbus.

CML 700: Misura veloce, semplice e affidabile per molte applicazioni

Barriere fotoelettricheLe interfacce integrate permettono l’integrazione semplice e rapida di queste cortine fotoelettriche in ambienti fieldbus senza moduli gateway aggiuntivi e senza necessità di spazio e del lavoro di montaggio da ciò derivante. Grazie ad una zona morta di soli 23 mm tra i raggi esterni in caso di montaggio a cascata, ai tempi di risposta veloci e al riconoscimento di materiali trasparenti, questi sensori permettono ad es. il tracciamento senza lacune di oggetti sui nastri di trasporto. In questa serie sono disponibili varianti che sono certificate per l’impiego in campi a rischio di deflagrazione del gruppo II, categoria 3, zona 2 (gas) e zona 22 (polvere).

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Riduzione dell’impatto ambientale come specifica della progettazione

L’adozione di tecniche e criteri di progettazione “green” per la riduzione dell’impatto ambientale non rappresenta solo un dovere etico o un obbligo normativo, ma anche una concreta opportunità di innovazione e di differenziazione competitiva per le aziende. di Giorgio De

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Figure 02: l’integrazione di robot umanoidi nella produzione automobilistica

Analisi tecnica dell’impiego del robot Figure 02 nel contesto della iFACTORY BMW. di Lisa Borreani BMW ha avviato una collaborazione strategica con la startup californiana Figure AI per testare l’integrazione operativa di un robot umanoide all’interno di uno stabilimento automobilistico. Il

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Nel campo dell’automazione industriale, la struttura portante delle macchine riveste un ruolo cruciale per l’intero sistema. Telai, basamenti e strutture di supporto devono garantire rigidezza, stabilità e compatibilità con componenti mobili e attuatori, senza introdurre vibrazioni indesiderate o cedimenti in

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Maddie è il primo AI Agent sviluppato per semplificare l’accesso alla manifattura additiva e accelerarne l’adozione nel tessuto produttivo italiano, ed è stata la protagonista dell’evento MadeInAdd: Shaping the present of Additive Manufacturing, in cui sono state illustrate non solo