Barriere fotoelettriche tuttofare

Barriere fotoelettriche

Verifica di sporgenze, altezze o lunghezze, riconoscimento fori, controllo di espulsione e molto altro ancora: le possibilità di impiego delle barriere fotoelettriche sono le più svariate. A seconda dell’applicazione, il dispositivo di comando necessita di un valore di misura o semplicemente di un segnale di commutazione. Con le barriere fotoelettriche di misura CML e le barriere di intercettazione CSL, CSR e Vario B di Leuze è possibile trovare sempre il prodotto giusto per la propria applicazione scegliendo tra un’ampia gamma. Gli apparecchi CML e CSL utilizzano lo stesso alloggiamento e rendono quindi la scelta del principio di funzionamento indipendente da fissaggio e regolazione.

Molti raggi vedono più di uno

Barriere fotoelettricheQueste barriere fotoelettriche di misura monitorano un’ampia altezza e forniscono informazioni di misura provenienti da questo campo. In funzione della parametrizzazione e del modello questi apparecchi sono adatti a molteplici operazioni di misura con differenti risoluzioni e possono essere integrati in diversi ambienti fieldbus.

CML 700: Misura veloce, semplice e affidabile per molte applicazioni

Barriere fotoelettricheLe interfacce integrate permettono l’integrazione semplice e rapida di queste cortine fotoelettriche in ambienti fieldbus senza moduli gateway aggiuntivi e senza necessità di spazio e del lavoro di montaggio da ciò derivante. Grazie ad una zona morta di soli 23 mm tra i raggi esterni in caso di montaggio a cascata, ai tempi di risposta veloci e al riconoscimento di materiali trasparenti, questi sensori permettono ad es. il tracciamento senza lacune di oggetti sui nastri di trasporto. In questa serie sono disponibili varianti che sono certificate per l’impiego in campi a rischio di deflagrazione del gruppo II, categoria 3, zona 2 (gas) e zona 22 (polvere).

Quaderni di progettazione

Gli elementi finiti piani

Nei fascicoli di giugno e luglio del Progettista Industriale, i quaderni di progettazione dedicati agli elementi finiti hanno introdotto la teoria di base facendo riferimento specifico agli elementi mono-dimensionali. Questo mese introduciamo gli elementi finiti piani (2D). Questi elementi sono

filiera
Attualità

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Puglia motore dell’aerospazio italiano: filiera in crescita e alta specializzazione. Giuseppe Acierno, Presidente del DTA (Distretto Tecnologico Aerospaziale della Puglia): «L’Italia ha capacità spaziali complete, la Puglia vale oltre il 10% del comparto nazionale». Si avvicina sempre più la terza

Design thinking

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Le imprese hanno bisogno di innovazione all’avanguardia e le start-up hanno bisogno di accesso, risorse e fattori di scala, che solo le grandi aziende possono offrire; entrambi gli ecosistemi vogliono trovarsi, ma non è sempre facile. di Andrea Bondi Amazon