È un compleanno speciale quello che quest’anno celebra la Ing. Enea Mattei, specialista nel settore della progettazione e produzione di apparecchiature per l’aria compressa. Cento anni di storia sono, infatti, una tappa significativa nel percorso evolutivo di un’azienda che, da sempre, guarda al futuro con determinazione e con una visione che punta all’innovazione sostenibile dei suoi prodotti. È il 1919 quando l’Ing. Enea Mattei, nato a Morbegno nel 1887 e laureatosi in ingegneria a Bologna nel 1912, decide di rinunciare a un impiego presso il Genio Civile, per il quale aveva prestato servizio durante la Prima Guerra Mondiale, e di intraprendere un’attività imprenditoriale nel campo dell’aria compressa, dove ancora non esisteva in Italia un’industria specializzata.
La storia dell’azienda Mattei, come oggi la conosciamo, inizia dunque nel 1919 in una piccola officina di via Padova a Milano, dove l’Ing. Enea Mattei lavora su residuati bellici acquistati dallo Stato. L’azienda conosce una crescita esponenziale e colleziona qualche primato, come la costruzione del primo compressore con motore diesel nel 1934. In quegli anni la produzione si concentra su compressori a pistone molto potenti (serie L) che conoscono un grande successo in Italia e iniziano a essere esportati nel mondo.
Anni dinamici
Gli anni che seguono la Seconda Guerra Mondiale sono ricchi di dinamismo per l’azienda. Una crescita che prosegue anche dopo la scomparsa dell’Ing. Mattei quando, nel 1958, anticipa la richiesta di compressori con pesi e ingombri ridotti introducendo l’innovativa tecnologia rotativa a palette, che ancora oggi è il suo marchio di fabbrica. Nel 1960 la trasformazione in società per azioni e, nel 1962, l’acquisizione da parte della famiglia Contaldi, già proprietaria della OMIC (Officine Meccaniche Ing. Contaldi), azienda fondata a Napoli nel 1866 e specializzata nel settore dell’energia. Giulio Contaldi assume il ruolo di amministratore delegato della Mattei e la sede di Vimodrone diventa il quartier generale. Dagli anni ’80, accanto all’apertura dello stabilimento di Verdello-Zingonia (BG), inizia una massiccia espansione all’estero con la creazione di filiali negli Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Germania; una vocazione internazionale che continua negli anni 2000 con i nuovi uffici di rappresentanza in Russia, Spagna e Singapore e l’inaugurazione del primo sito produttivo in Cina nel 2007, diventato Mattei Suzhou nel 2015. Nello stesso anno, accanto allo sviluppo dell’attività sui mercati del Sud-Est Asiatico, viene acquisita la società inglese Winton Engineering Ltd, specialista in soluzioni per la fornitura di “energia on board”. Mattei amplia il suo modo di fare business e, oltre ai compressori industriali, dagli anni ’80 inizia a fornire il solo gruppo pompante per applicazioni OEM: le prime partnership, che durano ancora oggi, sono quelle del settore veicolare alle quali si sono affiancate negli ultimi anni anche quelle nel settore del recupero dei gas.
Innovazione continua
Oggi l’azienda conta 250 dipendenti e 8 filiali nel mondo, produce oltre 6.500 compressori all’anno e li porta in più di 100 Paesi, per una quota d’esportazione del 75%. Il fil rouge della storia di Mattei è l’innovazione continua. Nata dall’intuizione del suo fondatore delle grandi potenzialità dell’aria compressa in campo industriale, l’azienda fin dai primi anni si è distinta per l’affidabilità, la compattezza, la silenziosità e l’efficienza delle sue macchine, caratteristiche connaturate alla tecnologia rotativa a palette. L’efficienza energetica è l’aspetto su cui negli anni più recenti si è concentrata l’attività di ricerca e sviluppo, per la realizzazione di soluzioni ecologicamente ed economicamente più sostenibili. Nel 1998 nasce la prima gamma Mattei a velocità variabile denominata Optima; nel 2000 è la volta della serie ad alta efficienza Maxima che, con una velocità di rotazione di soli 1.000 giri/min, è pensata per applicazioni in cui si richiede una fornitura di aria costante e uniforme nel tempo. Agli obiettivi “green” di Mattei contribuiscono anche i sistemi di controllo, che garantiscono una riduzione dei consumi di energia fino al 35%, i sistemi di recupero fino all’80% del calore industriale e il software di analisi dei consumi MIEM, già ideato alla fine degli anni ’90. L’ultima evoluzione delle macchine a risparmio energetico è la nuova gamma Mattei Xtreme 90i, presentata alla recente edizione di Hannover Messe, che offre prestazioni ancora più elevate in termini di efficienza e di eco-sostenibilità.
Investimenti in ricerca e sviluppo
Gli investimenti in R&D hanno permesso a Mattei di affrontare anche le fasi congiunturali più difficili, puntando sull’elevata customizzazione del prodotto e sui nuovi mercati legati alle fonti energetiche alternative: dall’apertura al mondo del recupero dei biogas, allo studio di soluzioni su misura per applicazioni veicolari, con particolare riferimento alla mobilità elettrica. Sotto il profilo imprenditoriale, l’azienda oggi è guidata dai figli di Giulio Contaldi, Giulio e Silvia, che, consapevoli del patrimonio di esperienza e valori acquisito in un secolo di attività e proiettati verso le nuove sfide cui l’industria è chiamata a rispondere, così concludono: “Il traguardo dei 100 anni di storia, che poche aziende italiane possono vantare, ci riempie di orgoglio per il lavoro svolto e per i risultati raggiunti nel mondo dell’aria compressa, di cui siamo stati pionieri con la grande intuizione della tecnologia rotativa a palette. C’è però anche la consapevolezza che questo sia un nuovo punto di partenza, non di arrivo. Diamo il massimo nel nostro lavoro quotidiano, ma abbiamo sempre un occhio proiettato verso un futuro sostenibile, a cui sono dedicati lo studio di compressori ancora più efficienti e l’adozione di modelli organizzativi del lavoro secondo la filosofia del Lean Management”.