Il robot-ape capace di appoggiarsi su una foglia

Vola, si appoggia e poi riparte: è RobotBee, il piccolo robot che imita il volo delle api e può atterrare su qualsiasi superficie, persino su una foglia. L’idea viene ancora una volta da un team di ricercatori del Mit di Boston e risolve brillantemente il problema degli automi che volano: il costo energetico di rimanere sospesi in aria. Il fatto di potersi appoggiare ogni tanto durante un’ispezione aerea è un vantaggio importante: infatti aumenta l’autonomia del volo e diminuisce il dispendio di energia. Per ottenere questo risultato i ricercatori hanno applicato sulla parte anteriore del robot un dispositivo elettrostatico che distribuisce in modo uniforme la carica elettrica. Questo componente si accende quando il robot deve atterrare e si spegne quando riparte in volo. Il dispositivo è dotato di sensori e telecamere che supportano l’allineamento alla superficie. L’aggiunta di schiuma al componente permette infine di attutire gli effetti dell’atterraggio.

Design thinking

Il motore Raptor: la rivoluzione di SpaceX nell’ingegneria dei razzi

Il motore Raptor di SpaceX che sta trasformando la propulsione spaziale, aprendo nuove possibilità per missioni interplanetarie e modificando l’accesso allo spazio. di Fiorenzo Borreani L’esplorazione spaziale ha sempre spinto l’ingegneria al limite, richiedendo innovazioni continue per superare le sfide

Software

Introduzione ai Drop Test

Le simulazioni di drop test rappresentano una tecnica avanzata nell’ingegneria strutturale per valutare la resistenza di materiali e componenti sottoposti a impatti. Queste simulazioni, basate su metodi numerici come l’analisi agli elementi finiti, consentono di prevedere il comportamento strutturale e

Design thinking

Combattere il caldo con pareti a zig zag a raffrescamento radiativo

Raffreddamento passivo: il successo delle pareti corrugate della Columbia University. di Lisa Borreani Gli edifici rappresentano circa il 40% del consumo energetico globale e contribuiscono al 36% delle emissioni di CO2. Il raffreddamento degli ambienti interni costituisce circa il 20%