Un microspettrometro a punti quantistici grande come il sensore della fotocamera di un cellulare. Il prototipo è stato realizzato in collaborazione dalla Tsinghua University di Shangai e dal MIT. Gli spettrometri in uso sono complessi e costosi per la presenza di componenti ottici e meccanici di alta precisione e di sistemi di allineamento e tarature di tutte queste parti. Hanno sensibilità limitata e per avere una buona risoluzione devono essere piuttosto grandi. Il nuovo prototipo è il risultato di un approccio differente. Il fascio di luce attraversa una matrice di fi ltri passa banda realizzata con punti quantistici: particelle semiconduttrici di dimensioni nanometriche. Come gli atomi assorbono ed emettono luce a lunghezze d’onda ben specifi che. Le lunghezze d’onda di ciascun punto quantistico possono essere stabilite a piacere regolando la dimensione del punto quantico. Il microspettrometro è costituito da una matrice di 195 diversi tipi di punti quantistici dispersi in una soluzione colloidale. Con queste soluzioni sono stati rivestiti i singoli pixel di rilevazione della luce di un sensore di una macchina fotografica digitale. Il risultato è uno spettrometro con una banda spettrale di assorbimento che si estende su lunghezze d’onda di 300 nanometri. Molto più piccolo e meno costoso.
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