Maddie, il primo AI Agent italiano per la manifattura additiva

Maddie è il primo AI Agent sviluppato per semplificare l’accesso alla manifattura additiva e accelerarne l’adozione nel tessuto produttivo italiano, ed è stata la protagonista dell’evento MadeInAdd: Shaping the present of Additive Manufacturing, in cui sono state illustrate non solo le innovazioni tecnologiche ma anche il modello di business distintivo dell’azienda.

La novità arriva in un momento cruciale per l’industria manifatturiera italiana, che secondo i dati Confindustria di giugno 2025 vede solo l’8,2% delle aziende con più di dieci addetti utilizzare tecnologie basate su intelligenza artificiale, contro una media europea che supera il 15% e punte che superano il 20% in Germania, Francia e nei paesi scandinavi. Un gap tecnologico che rischia di trasformarsi in perdita di competitività, specialmente per le PMI che rappresentano l’eccellenza manifatturiera del Paese.
Il mercato della manifattura additiva presenta prospettive di crescita straordinarie: dal valore globale di circa 25 miliardi di dollari nel 2025 alle proiezioni di Coherent Market Insights che parlano di una crescita fino a 113 miliardi entro il 2032, con un incremento del CAGR annuo di circa il 24%. Un’opportunità significativa per chi saprà posizionarsi con gli strumenti adeguati in quello che si profila come uno dei settori più dinamici dell’industria manifatturiera globale.

L’Intelligenza Artificiale e la democratizzazione dell’additive manufacturing

Maddie rappresenta una svolta nell’approccio alla produzione additiva. L’AI Agent, raffigurato come una sfera geometricamente complessa che si forma dalla laserizzazione della polvere di metallo, è in grado di trasformare input semplici come fotografie, schizzi o disegni 2D in modelli tridimensionali pronti per la stampa 3D in pochi secondi. Il sistema integra algoritmi di machine learning proprietari che analizzano automaticamente la geometria dei file caricati, identificando potenziali criticità di stampa e suggerendo soluzioni correttive su spessori delle pareti, dimensioni dei fori ed eventuali sottosquadra.

«Il nostro obiettivo con Maddie è stato quello di condensare l’esperienza di un team ingegneristico di alto livello in uno strumento accessibile a chiunque», ha spiegato Andrea Gorlezza, CEO di MadeInAdd. «Abbiamo investito intensamente nello sviluppo durante il 2025, superando le aspettative iniziali. Ciò che rende Maddie rivoluzionario non è solo la tecnologia AI in sé, ma il modo in cui l’abbiamo integrata per rendere la manifattura additiva realmente democratica. Vogliamo che anche chi non ha competenze ingegneristiche avanzate possa beneficiare di questa tecnologia per trasformare le proprie idee in prodotti concreti».

La piattaforma offre percorsi differenziati in base al livello di competenza dell’utente. «Chiunque può usarla, accedendovi come utente base o esperto», spiega Camilla D’Alfonso, CMO di MadeInAdd: «I possibili fruitori della piattaforma vanno dalle grandi aziende, alle PMI, fino ad artigiani o professionisti che abbiano bisogno di produzioni limitate anche per pezzi singoli».

Un ecosistema basato su rete internazionale e apertura tecnologica

Durante l’evento è emerso il carattere distintivo di MadeInAdd: un modello di business costruito sulla gestione di una rete di partner qualificati a livello italiano e internazionale. L’azienda non possiede impianti produttivi propri ma orchestra un ecosistema di fornitori certificati, garantendo standard qualitativi elevati attraverso la digitalizzazione completa dei flussi di lavoro.

Questo approccio permette un’apertura tecnologica totale: MadeInAdd può offrire oltre cento materiali diversi tra metalli, plastiche e resine, selezionando di volta in volta la tecnologia produttiva più adatta alle specifiche esigenze del cliente. Dalla stampa FDM per polimeri engineering e high performance, all’SLS e DMLS per metalli, passando per SLA, adatta alla lavorazione additiva con resine per componenti estetici e funzionali ad alta risoluzione, ogni progetto viene analizzato per identificare la soluzione ottimale in termini di prestazioni, costi e tempi di consegna.

Così strutturata, l’azienda ha già supportato oltre 300 clienti e consegnato più di 5.000 pezzi in tutti i settori manifatturieri, dall’aerospace al navale, dal medicale al design, all’automotive, alla manifattura meccanica e industriale. La rete di partner garantisce certificazioni industriali come la ISO 9100 per l’aerospazio e gli standard IATF per l’automotive, permettendo a MadeInAdd di operare anche nei segmenti più esigenti del mercato.

Co-design e partnership strategica

Non un semplice fornitore transazionale, ma un partner di co-design e co-sviluppo. Così, dal palco dell’evento milanese, il team aziendale ha voluto ribadire la propria natura e il proprio metodo: lavorare a stretto contatto con i clienti per comprendere non solo le specifiche tecniche del singolo componente, ma anche il contesto produttivo più ampio, le esigenze di scalabilità e le prospettive di industrializzazione. In questo, l’AI è strategica se utilizzata con la conoscenza dei nostri ingegneri.

«L’Intelligenza Artificiale per noi è uno strumento di amplificazione delle capacità umane, non un sostituto», sottolinea Stefano Silvestrini, CTO di MadeInAdd. «L’AI è integrata in profondità nella nostra piattaforma, dal cuore di Maddie fino ai processi di gestione dei dati e dei workflow produttivi. Funzionalità come la conversione automatica da 2D a 3D o i controlli geometrici intelligenti sono progettate per velocizzare e semplificare l’esperienza utente, mantenendo però la supervisione e la validazione del nostro team di ingegneri specializzati. Il risultato è un sistema che combina efficienza tecnologica ed estrema precisione».

Questo approccio consulenziale permette di accompagnare i clienti anche nella scelta verso tecnologie produttive tradizionali quando i volumi lo richiedono, dimostrando una flessibilità strategica che va oltre la vendita del singolo servizio.

Vantaggio competitivo e trasparenza dei prezzi

Un tema centrale della presentazione è stato il posizionamento competitivo di MadeInAdd nel mercato della manifattura additiva. L’azienda ha costruito il proprio vantaggio sulla capacità di offrire prezzi competitivi grazie all’ottimizzazione dei flussi digitali e alla gestione efficiente della rete di partner. La piattaforma permette preventivazione istantanea e trasparente, eliminando i tempi morti tipici delle quotazioni tradizionali.

La determinazione dei prezzi di mercato avviene attraverso algoritmi che considerano materiale, complessità geometrica, volume di produzione e urgenza di consegna, garantendo competitività per i clienti. Questo modello di pricing dinamico, supportato dall’AI, rappresenta un elemento di differenziazione rispetto ai competitor che operano ancora con logiche di quotazione manuale.

Espansione settoriale: dal nautico all’automotive

Allo spazio Design Tech è stata anche evidenziata l’espansione strategica di MadeInAdd in settori chiave dell’economia italiana. Il comparto nautico, tradizionalmente legato a produzioni artigianali e componenti custom, rappresenta un’opportunità naturale per la manifattura additiva, permettendo di realizzare pezzi unici o piccole serie con geometrie complesse a costi contenuti.

Anche il settore automotive sta mostrando crescente interesse, non solo per la prototipazione rapida ma anche per la produzione di componenti finiti in piccole serie, come nel caso di veicoli speciali o restauri di auto storiche. La capacità di MadeInAdd di garantire certificazioni IATF apre le porte a collaborazioni con OEM e tier-1 suppliers del settore.

Democratizzare l’accesso: una missione concreta

La piattaforma è già disponibile e accessibile gratuitamente a tutti gli utenti registrati, confermando la volontà di MadeInAdd di democratizzare l’accesso alla manifattura additiva e supportare la transizione digitale del comparto produttivo nazionale, dalle grandi corporate alle PMI. Con il lancio di Maddie e il consolidamento del proprio modello di business, MadeInAdd si propone come abilitatore della trasformazione digitale dell’industria manifatturiera italiana, offrendo strumenti concreti per colmare il divario tecnologico con i competitor europei e cogliere le opportunità di un mercato in rapida espansione.

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