Presentiamo alcuni aspetti della formazione in generale e della formazione per progettisti in particolare ed esaminiamo quali contributi potrebbero dare i musei scientifico-tecnici e, soprattutto, i musei di impresa. In relazione a ciò, tratteremo alcune linee evolutive proponibili per tali musei e, in particolare un progetto innovativo al quale gli autori stanno attualmente lavorando.
Di Edoardo Rovida e Giulio Zafferri
La formazione tecnica, intesa come trasmissione di informazioni tecniche, può essere intesa come âpassaggioâ da uno stato di conoscenze iniziale (in ambito psicopedagogico denominato spesso âcomportamento inizialeâ, perchĂŠ il modo di agire, di comportarsi dipende fortemente dalle conoscenze del soggetto) ad uno finale, analogamente spesso denominato âcomportamento terminaleâ.

Individuati, in tal modo, il punto di partenza (prerequisiti) e di arrivo (obiettivi) della trasmissione di informazioni, il âpatrimonio concettualeâ compreso fra di essi deve essere adeguatamente strutturato, individuando i concetti costituenti ed ordinandoli secondo criteri di affinitĂ e di generalitĂ (Figura 1). I vari concetti, poi dovranno essere presentati dal punto di vista, informativo, critico ed applicativo (Figura 2).

Come âcomportamento terminaleâ del progettista, ai fini del presente lavoro, si assume il seguente [2]:
In possesso di buona o ottima cultura di base e di conoscenza dellâazienda in cui opera e del mondo dellâimpresa in generale, partendo dalla funzione e dalle specifiche assegnate(se necessario, correttamente formalizzate), utilizzando metodi(quali, ad esempio, metodologia della progettazione, TRIZ, LCA, DfX) e mezzi(quali, ad esempio, hardware, software, materiali, componenti), determina tutte le informazioni necessarie a realizzare un prodotto industriale(in termini di forme, dimensioni, materiali, imprecisioni ammissibili), in modo tale che il prodotto abbia comportamento accettabile in tutte le fasi del ciclo di vita.
Ai fini della presente trattazione, la parte che si ritiene piĂš coinvolgente per quanto riguarda i musei, è riconducibile al principio e/o alla soluzione costruttive atta allo svolgimento della funzione voluta. Per âprincipioâ, in questa sede, si intende il fenomeno fisico (o, piĂš in generale, naturale) atto a svolgere la funzione, mentre la soluzione costruttiva è riconducibile al ârivestimentoâ del principio con superfici, realizzate in un certo materiale e ottenuto con determinati procedimenti tecnologici.
Importanza del patrimonio storico nella progettazione moderna
Il patrimonio storico, analizzato criticamente, può essere una fonte di idee utili per la progettazione moderna. Non si dimentichi che un grande museo scientifico-tecnico, il Conservatoire di Parigi, inaugurato alla fine del XVIII secolo, era stato proposto nel secolo precedente da Cartesio con un ben preciso intento: presentare ai tecnici le varie macchine in ordine cronologico, con lâobiettivo di stimolare i tecnici stessi a concepire un passo avanti, Cartesio, quindi, con ii mezzi di cui disponeva aveva proposto quello che noi oggi chiameremmo un data-base come strumento per lâinnovazione.
Il patrimonio storico potrebbe essere utilizzato nella progettazione moderna a vari livelli. Un primo livello potrebbe consistere nel prendere âdi pesoâ una soluzione costruttiva storica ed utilizzarla oggi âpari pariâ, magari con materiali e tecnologie moderne.

Un esempio potrebbe essere la sospensione posteriore della vettura Jaguar MKX(1961) (Figura 3) [3], un costituita da un quadrilatero traversale in cui il semialbero svolge la funzione di braccio. Si tratta di un esempio di integrazione di funzioni che potrebbe essere applicato anche oggi.
La Figura 4 rappresenta il disegno di un brevetto tedesco del1940 relativo a un sistema meccanico di variazione dellâaltezza da terra del corpo vettura [3]. Da questo esempio storico può nascere lâispirazione per una soluzione innovativa,

La funzione âvariazione dellâaltezza da terraâ viene svolta mediante il principio âvariazione del punto di appoggio della molla al telaio. Ad esempio, la funzione âsospensione a barre di torsione con possibilitĂ di variare lâaltezza da terraâ può essere svolta mediante il principio ârotazione della sezione di incastro della barra di torsione al telaioâ.

La Figura 5 mostra una attualizzazione di tale caso [4].
La Figura 6, invece, mostra una possibile attualizzazione nel caso di sospensione con molla ad elica [5].

Gli esempi precedenti arrivano ad una attualizzazione di un principio storico mediante un procedimento di astrazione. Un altro criterio può fare riferimento al ciclo di vita del prodotto (Figura 7) [6 ] valutando, tra una pluralitĂ di soluzioni storiche, quella che âpercorreâ il ciclo nel modo migliore possibile: âbest in classâ.

La Figura 8, sottostante, mostra una soluzione storica di sospensione posteriore di motocicletta (Moto Guzzi 1928), ritenuta âbest in classâ in un archivio di date soluzioni storiche. PiĂš in basso è rappresentato il modello virtuale di sua possibile attualizzazione [7].
I musei
Tra i piĂš importanti depositari dellâereditĂ storica sono da considerare i musei. Essi possono essere suddivisi in un gran numero di tipologie, in linea di massima riconducibili alle seguenti:
- Artistici
- Archeologici
- Scientifico-tecnici
- Scientifico-naturalistici
- Storici
I musei scientifico-tecnici, che sono, ovviamente, di interesse primario nel presente lavoro, possono, a loro volta suddividersi nelle seguenti sottotipologie:
- Generali
- Generali specializzati
- Sistemi di musei integrati
- Per bambini
- Universitari
- Di impresa
- Etnografici
- Distribuiti
Fra essi un posto di particolare rilievo, nellâambito del presente lavoro, sono i musei di impresa. Essi, infatti, raccogliendo lâereditĂ storica di unâazienda, ne conservano collezioni dei relativi prodotti e, quindi, potrebbero essere una fonte di ispirazione per i progettisti. Allo scopo di attribuire ai musei, e soprattutto a quelli di impresa, un carattere di data-base, secondo la filosofia cartesiana alla base del Conservatoire, potrebbe essere interessante un ripensamento dei criteri espositivi.
In base agli studi degli autori ed ai contatti specifici avviati, sono emersi alcuni problemi dei musei, dai quali anche i musei di impresa non sempre sono esenti. Fra essi: scarsitĂ di risorse (è il piĂš diffuso!), scarsa valorizzazione, non sempre adeguata conoscenza da parte del grosso pubblico, difficoltĂ di aggiornamento e, last but not least, non sempre il museo conosce i propri problemi. Ed una proposta per affrontare questâultimo problema potrebbe emergere dal progetto elaborato dagli autori ed accennato al paragrafo seguente.
Il Progetto Heritage
Gli autori hanno elaborato un processo di valutazione del posizionamento dei musei, attualmente patent pending ed in sperimentazione. Tale metodo si basa su di un sistema di questionari, elaborati con una logica specifica e basata su unâattenta analisi bibliografica. Tali questionari, gestiti da uno specifico algoritmo, sono rivolti a visitatori e curatori ed hanno lâobiettivo di valutare il museo, individuandone il posizionamento in una specifica scala. Da tali questionari scaturisce una serie di dati numerici, atti a valutare i diversi aspetti del museo, determinandone il positioning in una scala valoriale.
Conclusioni
Lâimportanza della conservazione dellâereditĂ storica scientifico-tecnica, nella quale i musei di impresa risultano protagonisti, risulta confermata. I musei possono svolgere un ruolo importante anche nella formazione dei progettisti ed, in particolare, nelle fasi seguenti:
- Orientamento: visite a musei scientifico-tecnici organizzate per gli studenti possono contribuire a far nascere vocazioni. Ad esempio, uno degli autori, da studente delle scuole medie inferiori, nel 1953 aveva visitato la mostra leonardesca al Museo nazionale della Scienza e della Tecnica (ora Tecnologia) âLeonardo da Vinciâ e forse, proprio lĂŹ è nata la sua vocazione di ingegnere meccanico!…
- Approfondimento: con una corretta progettazione, i musei di impresa possono presentare una pluralitĂ di soluzioni in ordine storico che, come nellâideo di Cartesio, potrebbero stimolare idee innovative nei progettisti.
A questo scopo, potrebbe essere utile lo studio di una didascalia con voci unificate, che potrebbe essere utilizzabile in una futura applicazione digitalizzata.
A questo proposito, gli autori sono a disposizione di colleghi e responsabili di musei, particolarmente di impresa: lâarricchimento di idee conseguente a tali contatti sarebbe senzâaltro costruttivo nella prosecuzione del progetto sopra accennato.