Protolabs amplia la capacità produttiva grazie a Hubs

Protolabs e Hubs
Il service online Protolabs aggiunge nuova capacità produttiva e prezzi competitivi grazie alla rete digitale di produttori dell'azienda alimentata da Hubs.

Il service online Protolabs aggiunge nuova capacità produttiva e prezzi competitivi grazie alla rete digitale di produttori dell’azienda alimentata da Hubs.

Protolabs ha ampliato in modo significativo le proprie capacità produttive e le alternative di prezzo attraverso un modello di produzione reinventato. Progettisti, ingegneri e uffici acquisti di tutto il mondo possono ora accedere a capacità produttive avanzate, riduzione dei costi dei pezzi e aumento dei volumi attraverso la rete digitale di produttori dell’azienda alimentata da Hubs. I clienti possono beneficiare delle nuove capacità nei servizi di lavorazione CNC, stampaggio a iniezione e stampa 3D attraverso la rete digitale, a complemento dei servizi di produzione a basso volume e su richiesta già disponibili presso Protolabs.

“Come azienda, abbiamo la fortuna di parlare con migliaia di clienti”, ha dichiarato Bjoern Klaas, vicepresidente e amministratore delegato di Protolabs Europe. “Sia in Europa che nel resto del mondo, i clienti ci dicono che la velocità è ancora una priorità quando si producono pezzi per sostenere l’innovazione dei loro prodotti o per mitigare le pressioni della catena di fornitura. Tuttavia, la pressione sulla riduzione dei budget aumenta la richiesta di pezzi efficienti dal punto di vista dei costi, in particolare per volumi più elevati e tempi di consegna più lunghi. La nostra rete digitale risponde direttamente a questa esigenza”.

Protolabs e Hubs

Le opzioni aggiuntive sbloccate grazie a Hubs

Con le opzioni di prezzo a volume, i clienti possono ridurre il prezzo complessivo del pezzo all’aumentare della quantità di pezzi lavorati e stampati. Ecco una panoramica delle opzioni aggiuntive sbloccate dalla rete di produzione:

  • Lavorazione CNC: Sono disponibili tolleranze fino a ±0,020 mm, anodizzazione decorativa e dura, trattamento superficiale (ossido nero, nichel, verniciatura, rivestimento cromato) e quantità maggiori. Sono supportati anche pezzi grandi fino a due metri (2000 x 1500 x 200 mm) e piccoli fino a 0,5 mm.
  • Stampaggio a iniezione: Sono possibili anche progetti di stampaggio a domanda elevata che richiedono pezzi più grandi e profondi (1.200 mm x 700 mm x 300 mm) e più complessi.
  • Stampa 3D: La stampa 3D a deposizione fusa (FDM) è disponibile in rete per la prototipazione rapida di pezzi a basso costo. Questo si aggiunge alle altre sei tecnologie di produzione additiva di materiali plastici e metalli offerte da Protolabs attraverso i propri stabilimenti produttivi.

Tutte le capacità produttive sono ora attive e disponibili per i clienti, che possono accedere alle nuove capacità di lavorazione CNC e di stampa 3D attraverso il sito protolabs.com, e alle opzioni di stampaggio a iniezione ampliate direttamente attraverso il sito hubs.com.

“Mai prima d’ora il settore ha visto un modello di produzione digitale come questo. Protolabs ha combinato la velocità e la qualità di un service bureau costruito da zero con una rete distribuita di produttori globali estremamente verificati e affidabili“, ha dichiarato Alex Cappy, vicepresidente e CEO di Hubs. “Stiamo spingendo il limite sempre più in là per fornire un servizio mai visto prima”.

 

 

Senza categoria

Il motore Raptor: la rivoluzione di SpaceX nell’ingegneria dei razzi

Il motore Raptor di SpaceX che sta trasformando la propulsione spaziale, aprendo nuove possibilità per missioni interplanetarie e modificando l’accesso allo spazio. di Fiorenzo Borreani L’esplorazione spaziale ha sempre spinto l’ingegneria al limite, richiedendo innovazioni continue per superare le sfide

Software

Introduzione ai Drop Test

Le simulazioni di drop test rappresentano una tecnica avanzata nell’ingegneria strutturale per valutare la resistenza di materiali e componenti sottoposti a impatti. Queste simulazioni, basate su metodi numerici come l’analisi agli elementi finiti, consentono di prevedere il comportamento strutturale e

Design thinking

Combattere il caldo con pareti a zig zag a raffrescamento radiativo

Raffreddamento passivo: il successo delle pareti corrugate della Columbia University. di Lisa Borreani Gli edifici rappresentano circa il 40% del consumo energetico globale e contribuiscono al 36% delle emissioni di CO2. Il raffreddamento degli ambienti interni costituisce circa il 20%