Encoder 4.0: sensori intelligenti per applicazioni IoT

Sviluppati per soddisfare la crescente richiesta di sensori smart da parte dei costruttori di macchine industriali, gli encoder MEM-Bus di Elap offrono un’ampia scelta di protocolli di comunicazione, dai protocolli EtherNet/IP, EtherCAT e Profinet, ai bus di campo Profibus e CANopen. Sviluppati sulla base della tecnologia Ethernet industriale, MEM-Bus EtherNet/IP, Profinet ed EtherCAT offrono flessibilità, sicurezza, precisione e velocità nella trasmissione dati.  Grazie alle loro caratteristiche di interconnettività sono componenti ideali per l’integrazione in sistemi IoT. Il protocollo EtherNet/IP, in particolare, consente l’integrazione in un’unica rete dispositivi multivendor che utilizzino anche protocolli differenti, caratteristica che lo rende particolarmente adatto alla costruzione di sistemi di supervisione da remoto dei processi produttivi tipici dell’Industria 4.0.

Requisiti soddisfatti

Gli encoder MEM-Bus EtherNet/IP di ELAP soddisfando i requisiti dell’interfaccia EtherNet/IP secondo le direttive IEC61784-1 e quelle del profilo encoder 22H secondo le specifiche del protocollo CIP.  Il dispositivo è parametrizzato tramite TCP/IP: numero di passi per giro, preset, direzione di rotazione, soglie di allarmi per posizione e velocità sono liberamente impostabili.  L’encoder Elap gestisce, oltre agli Assembly Object standard 1, 2 e 3, l’object proprietario 110, che consente una visione estesa di parametri e allarmi. Un ulteriore vantaggio offerto dal prodotto è la possibilità di effettuare l’indirizzamento dell’IP sia  tramite selettori rotativi che via software (DHCP/BOOTP). Gli encoder assoluti Profinet, certificati PNO, sono conformi al Profilo Encoder V4.1 versione 3.162 e supportano le funzioni di classe 3 e 4  – ossia le funzioni complete per fattore di scala, preset, direzione di conteggio, valori di posizione e velocità, diagnostica.  I dati sono trasmessi in modalità RT real-time e IRT isocrona real time; la funzione diagnostica sempre attiva permette di monitorare costantemente lo stato del dispositivo. Oltre ai telegrammi standard 81, 82, 83 e 84, è supportato il telegramma utente 860 che, rispecchiando perfettamente il telegramma PROFIBUS, pemette una gestione semplificata dell’encoder, e facilita la migrazione dai sistemi che utilizzano PROFIBUS. La parametrizzazione avviene via TCP/IP. Le topologie di rete sono configurabili liberamente. L’impiego di un unico cavo per Profinet e Tcp/IP riduce il cablaggio al minimo.

Comunicazione Real Time tra l’apparato Master e gli slave

Anche l’encoder EtherCAT consente la comunicazione Real Time tra l’apparato Master e gli slave; sono supportate tutte le topologie di rete, ed un numero flessibile di nodi. La configurazione dei sistemi EtherCAT risulta semplice, poichè l’indirizzamento di ogni Slave avviene automaticamente. Gli encoder assoluti MEM-Bus EtherCAT sono conformi al Profilo CoE -CANopen over EtherCAT CiA DS406 e dispongono della certificazione di conformità EtherCAT. Assicurano tempi di ciclo fino a 1 ms e velocità di trasmissione di 100 Mbit/s. I parametri – direzione del conteggio, preset, numero di passi per giro  – sono impostabili attraverso il bus EtherCAT. Gli encoder MEM-Bus EtherNet/IP, EtherCAT e Profinet sono forniti in versione multigiro con risoluzione 29 bit (8192 posizioni al giro per 65536 giri).  Le versioni con bus di campo Profibus e CANopen sono disponibili anche in versione monogiro. Diverse le versioni meccaniche disponibili – a flangia tonda o quadra, o ad albero cavo per accoppiamento a motore. Gli encoder possono inoltre essere abbinati alla meccanica WPS/WDS per ottenere sistemi di misura assoluti a filo con corse da 2,3 a 15 m.

Design thinking

Riduzione dell’impatto ambientale come specifica della progettazione

L’adozione di tecniche e criteri di progettazione “green” per la riduzione dell’impatto ambientale non rappresenta solo un dovere etico o un obbligo normativo, ma anche una concreta opportunità di innovazione e di differenziazione competitiva per le aziende. di Giorgio De

Design thinking

Figure 02: l’integrazione di robot umanoidi nella produzione automobilistica

Analisi tecnica dell’impiego del robot Figure 02 nel contesto della iFACTORY BMW. di Lisa Borreani BMW ha avviato una collaborazione strategica con la startup californiana Figure AI per testare l’integrazione operativa di un robot umanoide all’interno di uno stabilimento automobilistico. Il

Metodologie di progettazione

Progettazione strutturale di telai per macchine automatiche

Nel campo dell’automazione industriale, la struttura portante delle macchine riveste un ruolo cruciale per l’intero sistema. Telai, basamenti e strutture di supporto devono garantire rigidezza, stabilità e compatibilità con componenti mobili e attuatori, senza introdurre vibrazioni indesiderate o cedimenti in

Additive manufacturing

Maddie, il primo AI Agent italiano per la manifattura additiva

Maddie è il primo AI Agent sviluppato per semplificare l’accesso alla manifattura additiva e accelerarne l’adozione nel tessuto produttivo italiano, ed è stata la protagonista dell’evento MadeInAdd: Shaping the present of Additive Manufacturing, in cui sono state illustrate non solo