Usare l’energia solare per la produzione di idrogeno pulito da biomassa

Un team di scienziati dell’Università di Cambridge ha sviluppato un modo di utilizzare l’energia solare per generare un carburante che sia sostenibile e relativamente economico da produrre, utilizzando la luce naturale per produrre idrogeno da biomasse. La nuova tecnologia si basa su un semplice processo di conversione fotocatalitica. Nanoparticelle catalitiche vengono aggiunte ad acqua alcalina in cui la biomassa è in sospensione ed il tutto viene quindi esposto ad una luce in laboratorio che simula la luce solare. Queste nanoparticelle sono in grado di assorbire l’energia dalla luce solare e utilizzarla per effettuare complesse reazioni chimiche. In questo caso, riorganizza gli atomi nell’acqua e biomassa per produrre idrogeno ed altri prodotti chimici organici, quali acido formico e carbonico. La soluzione è stata appositamente studiata per assorbire questa luce e convertire la biomassa in idrogeno gassoso viene poi raccolto dalla testa del contenitore.

Senza categoria

Il motore Raptor: la rivoluzione di SpaceX nell’ingegneria dei razzi

Il motore Raptor di SpaceX che sta trasformando la propulsione spaziale, aprendo nuove possibilità per missioni interplanetarie e modificando l’accesso allo spazio. di Fiorenzo Borreani L’esplorazione spaziale ha sempre spinto l’ingegneria al limite, richiedendo innovazioni continue per superare le sfide

Software

Introduzione ai Drop Test

Le simulazioni di drop test rappresentano una tecnica avanzata nell’ingegneria strutturale per valutare la resistenza di materiali e componenti sottoposti a impatti. Queste simulazioni, basate su metodi numerici come l’analisi agli elementi finiti, consentono di prevedere il comportamento strutturale e

Design thinking

Combattere il caldo con pareti a zig zag a raffrescamento radiativo

Raffreddamento passivo: il successo delle pareti corrugate della Columbia University. di Lisa Borreani Gli edifici rappresentano circa il 40% del consumo energetico globale e contribuiscono al 36% delle emissioni di CO2. Il raffreddamento degli ambienti interni costituisce circa il 20%