Sviluppare i prodotti con i digital twin, la via di Siemens

Oggi all’industria servono applicazioni per creare digital twin funzionali, ossia modelli digitali che facciano capire, prima e meglio, come un prodotto si comporterà, in modo tale che, quasi eugeneticamente, si possa intervenire sulla sua stessa vita.

«Noi investiamo da sempre sulla tecnologia di simulation e testing, e continuiamo a farlo. perché da qui a dieci anni ci sarà sempre bisogno di fare testing. La complessità non è un problema, la si gestisce. Fa parte del fare innovazione».

Sono parole di Jan Leuridan, ceo di Simulation and Test Solutions di Siemens Industry Software.

«I clienti esprimono bisogni di trasformazione dei prodotti. Noi interpretiamo il loro modo di pensare», ha proseguito Leuridan, sottolineando come Siemens PLM Software sia oggi la principale società di software, cresciuta sia sulla base della propria ricerca e sviluppo, sia grazie alle acquisizioni realizzate negli ultimi anni.

 

«Con l’acquisizione di Tass nascono le nuove soluzioni di autonomous driving, con Mentor prendiamo i dati da tutti i sensori e l’immettiamo in un unico punto, con Infolytica realizziamo la simulazione elettromagnetica. Siamo la software company numero uno per la digital enterprise», chiarisce Leuridan.

 

Le quattro vite del digital twin

Prodotto virtuale, produzione virtuale, automazione della produzione e prodotto reale sono le quattro fasi in cui si estrinseca la sequenza del digital twin, con la logica del continuous development e testing.

«Chi ingegnerizza nuovi prodotti oggi si muove su terreni sconosciuti, pertanto il continuous testing è importante», spiega Leuridan.

Le attività di simulazione vertono su meccanica, elettronica e software, con un focus su quattro aree: smart systems, con controlli meccanici, elettrici integrati; generative engineering; sistemi interconnessi; continuous development.

Nalla progettazione di smart systems l’elettromagnetica è importante, con differenze per le soluzioni a bassa ed alta frequenza. I risultati della simulazione vengono resi con realtà virtuale, epresto anche aumentata. Leuridan parla di democratizzazione della simulazione con Simcenter Webapp Server, che permette la condivisione di modelli in cloud.

Nuovi processi manifatturieri spingono a fare generative engineering, che, spieta Leuridan, «significa mettere la simulazione davanti al design invece che dopo. È un cambio di paradigma». Si tratta di abilitare il design di componenti integrati per fare additive manufacturing. Con la simulazione si anticipano fenomeni come la deformazione delle parti. E allora le attività sono la design space exploration, l’architecture exploration con system modeling funzionale.

«Quelle di Siemens – specifica Leuridan – sono tecnologie per pensare out of the box».

Fare Model Based System Engineering, significaì abilitare il connected engineering tra più domini: meccatronica, elettronico, elettrico, software. Significa Passare da digital twin geometrici a digital twins funzionali. Azioni che servono per validare modelli di guida autonoma.La validazione virtuale di sistemi driverless, per esempio richiede model based System engineering integrato, ricorso a HPC massivo con dati in tempo reale.

E si arriva al continuous development. Significa ottenere dati da una macchina non solo per fare manutenzione predittiva, ma anche per capire cosa a livello di progettazione è stato fatto che ha portato la macchina a comportarsi in un certo modo.

Si parla quindi di utilizzare IOT e cloud, consci che IOT è solo sensori. Piuttosto, «è una fonte di dati per il testing», chiosa Leuridan.

 

Design thinking

L’orizzonte dell’AI nel settore manifatturiero

Quali sono le trasformazioni che l’intelligenza artificiale (AI) sta portando al settore manifatturiero? L’orizzonte è ancora poco definibile, ma c’è un report che fotografa le potenzialità di sviluppo che questa tecnologia offre, suggerendo anche l’approccio corretto per evitare “passi falsi”.

Design thinking

Asfalto auto-riparante ecosostenibile con IA

Una soluzione green tramite asfalto auto-riparante progettata per ridurre l’impatto ambientale e migliorare la longevità. di Lisa Borreani L’asfalto è il materiale più utilizzato per la costruzione di strade e autostrade in tutto il mondo. Tuttavia, è soggetto a deterioramento

mecspe 2026
Attualità

MECSPE 2026: protagonista la Start Up Factory

Dal 4 al 6 marzo 2026, MECSPE ospiterà la sesta edizione di Start Up Factory, l’iniziativa pensata per favorire il dialogo tra startup e imprese manifatturiere. Il comparto manifatturiero si conferma pilastro centrale dell’economia italiana e uno dei principali ambiti

Contenuti sponsorizzati

Attuatori elettrici per l’automazione industriale: un segmento in continua evoluzione

Gli attuatori elettrici Metal Work sono in continua espansione. L’azienda introduce costantemente soluzioni innovative nella sua Serie Elektro, che vanno incontro alle più svariate esigenze applicative nel campo dell’automazione industriale e del controllo. Gli attuatori elettrici sono componenti fondamentali per l’automazione industriale.