Soft robotics

pi_6Un sistema che trasforma la torsione in un movimento longitudinale o in una forza propulsiva. È la torsional gun ideata da un team di ricercatori dell’Università di Trento. Il progetto potrebbe aprire nuove e importanti possibilità nel campo della soft robotics e della robotica bioispirata. Alla base l’idea di superare il concetto di meccanismo composto da parti rigide per arrivare alla progettazione di macchine basate sul movimento di elementi deformabili e caratterizzati da movimenti fl uidi come i tentacoli di un polipo. Questi movimenti seguono rigorosi modelli teorici basati sulla meccanica dei solidi e delle strutture. Il team ha studiato per la prima volta il modo di convertire un movimento torsionale in un movimento longitudinale. Per dimostrare questo effetto i ricercatori hanno costruito il prototipo chiamato torsional gun in cui una freccia viene lanciata con un movimento torsionale delle mani, senza alcun movimento della spalla e del gomito. L’applicazione più immediata è nel campo dell’attuazione meccanica. Il team sta progettando un attuatore meccanico innovativo in cui non sono presenti ingranaggi: molto leggero e adatto ad applicazioni in ambienti estremi, con grandi potenzialità tecnologiche in ambito industriale e aeronautico.

Design thinking

Il motore Raptor: la rivoluzione di SpaceX nell’ingegneria dei razzi

Il motore Raptor di SpaceX che sta trasformando la propulsione spaziale, aprendo nuove possibilità per missioni interplanetarie e modificando l’accesso allo spazio. di Fiorenzo Borreani L’esplorazione spaziale ha sempre spinto l’ingegneria al limite, richiedendo innovazioni continue per superare le sfide

Software

Introduzione ai Drop Test

Le simulazioni di drop test rappresentano una tecnica avanzata nell’ingegneria strutturale per valutare la resistenza di materiali e componenti sottoposti a impatti. Queste simulazioni, basate su metodi numerici come l’analisi agli elementi finiti, consentono di prevedere il comportamento strutturale e

Design thinking

Combattere il caldo con pareti a zig zag a raffrescamento radiativo

Raffreddamento passivo: il successo delle pareti corrugate della Columbia University. di Lisa Borreani Gli edifici rappresentano circa il 40% del consumo energetico globale e contribuiscono al 36% delle emissioni di CO2. Il raffreddamento degli ambienti interni costituisce circa il 20%