Gli snodi angolari CT Meca sono componenti meccanici che permettono di collegare due elementi perpendicolari consentendo la trasmissione di forze alternate con movimenti angolari e oscillatori a velocità moderate. I nostri snodi angolari a 90°sono realizzati secondo la norma DIN 71802, estremamente resistenti all’usura, hanno un angolo di lavoro laterale di +/- 15°, frontale e posteriore di +/- 18°. Due materiali proposti: acciaio zincato passivato o inox 303. Il perno a sfera dello snodo è trattenuto in sede da un fermo. La filettatura inclinata a sinistra esiste solo per la versione acciaio con filettatura femmina. I nostri snodi angolari a 180° in accaio zincato sono realizzati secondo le norme DIN 71805 e DIN 71803 mentre l’articolazione assiale resta simile alla norma DIN 71802.
Condividi
Articoli correlati

MECSPE Bari | Aerospazio, filiera in crescita tra sfide e opportunità
Puglia motore dell’aerospazio italiano: filiera in crescita e alta specializzazione. Giuseppe Acierno, Presidente del DTA (Distretto Tecnologico Aerospaziale della Puglia): «L’Italia ha capacità spaziali complete, la Puglia vale oltre il 10% del comparto nazionale». Si avvicina sempre più la terza

Schenk | White Paper | Equilibratura in campo industriale: definizioni, vantaggi, mercato, soluzioni
L’equilibratura è un processo che permette la distribuzione della massa di un rotore, garantendo un corretto funzionamento dei macchinari. Automotive, aviazione, energia, oil & gas, aerospaziale, macchinari ed elettronica: sono tutti settori in cui anche gli squilibri minori possono portare

Colmare il divario tra l’innovazione e l’ingresso sul mercato
Le imprese hanno bisogno di innovazione all’avanguardia e le start-up hanno bisogno di accesso, risorse e fattori di scala, che solo le grandi aziende possono offrire; entrambi gli ecosistemi vogliono trovarsi, ma non è sempre facile. di Andrea Bondi Amazon

Motori elettrospray: Il futuro della propulsione satellitare
Ideali per la propulsione di piccoli satelliti, i motori elettrospray sono dispositivi leggeri che potrebbero essere prodotti a bordo di un veicolo spaziale e costare molto meno dei propulsori tradizionali. di Carla Devecchi Nel panorama attuale dell’esplorazione spaziale, la miniaturizzazione