Potenziare l’Innovazione con il Passaporto UE delle batterie

Aras
Potenziare l'Innovazione con il Passaporto dell'Uniove Europea delle batterie: non è solo un requisito legale, ma anche un'opportunità

Potenziare l’innovazione con il passaporto UE delle batterie: non è solo un requisito legale, ma anche un’opportunità

In un prossimo futuro, l’intero ciclo di vita delle grandi batterie, come quelle installate nelle auto elettriche, sarà conservato in forma digitale. Tuttavia, per l’industria, il nuovo passaporto dell’Unione Europea (UE) delle batterie non è solo un requisito legale, ma anche un’opportunità: una moderna gestione dei dati consente di analizzare e valutare in modo completo il flusso continuo di informazioni, partendo dall’estrazione delle materie prime fino all’uso e al riciclo, creando così prodotti più innovativi e catene del valore più efficienti.

“Le batterie, con una vita utile pianificata di circa 20 anni per quelle con dimensioni maggiori, generano grandi quantità di dati, che coprono l’estrazione delle materie prime, la produzione, diverse opzioni di utilizzo e le possibilità di riciclo finale. Su iniziativa dell’UE, in futuro questi dati dovranno essere archiviati”, afferma Luigi Salerno, Country Manager di Aras Italia.

Il passaporto UE delle batterie può diventare un’opportunità

Questo obbligo regolamentare potrebbe diventare, però, anche un’opportunità per le aziende, che consenta loro di estrarre valore e generare informazioni preziose analizzando i dati raccolti, così da ottimizzare la propria catena del valore. Per far questo Aras, azienda che fornisce la più avanzata piattaforma low-code completa di applicazioni realizzate per governare la progettazione, costruzione e manutenzione di prodotti complessi, raccomanda una soluzione di gestione del ciclo di vita del prodotto (PLM) che possa integrare tutti i dettagli di progettazione, le fasi di vita e le informazioni sull’utilizzo delle batterie attraverso un Digital Thread.

Le fasi di vita dei dispositivi di accumulo di energia non si limitano alla produzione e al riciclo, ma includono anche vari utilizzi alternativi.

“Dopo circa dieci anni, le batterie delle auto elettriche raggiungono la fine della loro prima vita”, aggiunge Salerno. “Con lievi modifiche, le batterie potrebbero però avere una seconda vita; ad esempio, potrebbero essere utilizzate come stazioni di ricarica per auto elettriche o come sistemi di accumulo per impianti solari ad uso privato. Prolungando così la loro vita utile, queste batterie potrebbero essere utili per 20 anni prima di essere smantellate e riutilizzate come parte di una strategia di riciclo.”

Sperimentare scenari di riciclo delle batterie in modo digitale

Affinché le aziende possano monitorare le diverse fasi del ciclo di vita di una batteria e integrarle in una strategia complessiva, inclusi i processi a monte e a valle, è indispensabile una soluzione flessibile.

Grazie al PLM, le aziende integrano dati dalle fasi di progettazione e produzione di un prodotto, nonché informazioni raccolte dalla catena di approvvigionamento e di riciclo”, prosegue Salerno. “I dati dalle diverse fasi di utilizzo possono anche essere facilmente integrati tramite interfacce. Ciò fornisce all’azienda una visione complessiva della batteria, compresa la possibilità di analisi di simulazione, ad esempio, per gestire digitalmente vari scenari di riciclo.

Collegando questo Digital Thread con i dati operativi e di performance lungo l’intero ciclo di vita, le aziende possono ottenere un vantaggio informativo per accrescere i risparmi energetici o fare innovazione attraverso nuovi sviluppi di prodotto. In breve, l’economia circolare industriale sta finalmente passando dalla teoria alla pratica.”

Dal 2027 in poi, il passaporto delle batterie UE diventerà obbligatorio

Secondo i programmi dell’Unione Europea, le aziende dovranno fornire dati dettagliati sulle batterie che producono o vendono a partire dal 2027. Oltre alle informazioni sui materiali contenuti e sull’origine delle materie prime, verranno raccolti anche dati sullo stato di fatto e sulle opzioni di riciclo.

L’obiettivo è mappare digitalmente l’intero ciclo di vita e progettare la creazione di valore basandosi sui principi di un circuito chiuso. Il passaporto delle batterie offre quindi la possibilità di tracciabilità di tutte le materie prime, materiali e componenti utilizzati, nonché un controllo dinamico della distribuzione al fine di consentire il riutilizzo delle batterie in diverse località.

Design thinking

Figure 02: l’integrazione di robot umanoidi nella produzione automobilistica

Analisi tecnica dell’impiego del robot Figure 02 nel contesto della iFACTORY BMW. di Lisa Borreani BMW ha avviato una collaborazione strategica con la startup californiana Figure AI per testare l’integrazione operativa di un robot umanoide all’interno di uno stabilimento automobilistico. Il

Metodologie di progettazione

Progettazione strutturale di telai per macchine automatiche

Nel campo dell’automazione industriale, la struttura portante delle macchine riveste un ruolo cruciale per l’intero sistema. Telai, basamenti e strutture di supporto devono garantire rigidezza, stabilità e compatibilità con componenti mobili e attuatori, senza introdurre vibrazioni indesiderate o cedimenti in

Additive manufacturing

Maddie, il primo AI Agent italiano per la manifattura additiva

Maddie è il primo AI Agent sviluppato per semplificare l’accesso alla manifattura additiva e accelerarne l’adozione nel tessuto produttivo italiano, ed è stata la protagonista dell’evento MadeInAdd: Shaping the present of Additive Manufacturing, in cui sono state illustrate non solo

mecspe bari
Attualità

MECSPE Bari | L’innovazione manifatturiera del Centro-Sud

Dal 27 al 29 novembre 2025, imprese, istituzioni e università si incontreranno alla fiera MECSPE Bari per sviluppare nuove strategie, per la promozione di nuove competenze e l’implementazione di innovazioni avanzate, per costruire un ecosistema manifatturiero ancora più efficiente e