Nuovi controllori per motori passo/passo, anche per assi multipli

SMC, specializzata nella produzione di componenti pneumatici ed elettronici per l’automazione industriale, ha presentato due nuovi controllori passo/passo. Vediamoli cominciando dal modello JXC91/D1/E1/P1 per l’azionamento diretto degli attuatori elettrici tramite una rete in Bus di campo. Questo controllore è particolarmente adatto per le macchine industriali general purpose che richiedono un posizionamento preciso ad alta velocità, con controllo della forza. Dispone di una connessione IN/OUT a due porte, grazie alla quale è possibile, nella maggior parte dei casi, realizzare diverse topologie di cablaggio: lineare e con rete ad anello a livello di dispositivo (DLR)*. Quest’ultima, offre maggiore sicurezza e affidabilità, in quanto la comunicazione può continuare anche in presenza di un elemento scollegato. In tal caso, un supervisore dell’anello individua l’elemento non collegato e assicura la continuazione della comunicazione, consentendo la realizzazione d’impianti non stop. Sono disponibili due tipi di comandi di funzionamento: definizione dei punti di posizionamento e definizione dei dati numerici. Il design intelligente del modello JXC91/D1/E1/P1 offre, infine, ai clienti la possibilità di ottenere un ampio ventaglio di economie in termini di configurazione, spazio, cablaggio e manutenzione.

Controllore di quattro assi per motori passo/passo

JXC93 è in grado di azionare direttamente e controllare fino a 4 attuatori elettrici con un solo controllore, per uno o più assi, utilizzando il protocollo di comunicazione EtherNet/IP.

La seconda novità di SMC è rappresentata dal controllore JXC93, sviluppato per venire incontro alle esigenze dei costruttori di macchinari industriali generici che richiedono il controllo di attuatori elettrici con assi multipli. È in grado di azionare direttamente e controllare fino a quattro attuatori elettrici con un solo controllore, per uno o più assi, utilizzando il protocollo di comunicazione EtherNet/IP. Compatibile con la maggior parte degli attuatori elettrici della serie LE di SMC, il controllore è caratterizzato da ingombri ridotti di circa il 18% e utilizza un numero minimo di cavi, grazie al conduttore di alimentazione comune e al minor numero di collegamenti I/O, limitando così lo spazio occupato e i costi totali d’installazione. Ridotti anche i tempi di messa in opera, grazie alla programmazione semplificata che consente di impostare tutti gli assi nello stesso momento con una sola connessione. Il modello JXC93 è particolarmente indicato per il funzionamento in posizionamento/spinta, consentendo un massimo di 2.048 punti di posizionamento, con metodo d’ingresso incrementale o assoluto (posizioni relative/assolute). Il controllore consente un’approssimazione per interpolazione lineare e circolare per gli assi: la prima è disponibile per i 3 assi (XYZ), mentre la seconda solo per gli assi X e Y, XY. JXC93 è adatto per un’ampia gamma di applicazioni che spaziano dai sistemi di pick&place al sollevamento verticale di tavole, dove, ad esempio, quattro cilindri devono sollevare/abbassare contemporaneamente una superficie in modo che resti sempre perfettamente orizzontale.

Quaderni di progettazione

Gli elementi finiti piani

Nei fascicoli di giugno e luglio del Progettista Industriale, i quaderni di progettazione dedicati agli elementi finiti hanno introdotto la teoria di base facendo riferimento specifico agli elementi mono-dimensionali. Questo mese introduciamo gli elementi finiti piani (2D). Questi elementi sono

filiera
Attualità

MECSPE Bari | Aerospazio, filiera in crescita tra sfide e opportunità

Puglia motore dell’aerospazio italiano: filiera in crescita e alta specializzazione. Giuseppe Acierno, Presidente del DTA (Distretto Tecnologico Aerospaziale della Puglia): «L’Italia ha capacità spaziali complete, la Puglia vale oltre il 10% del comparto nazionale». Si avvicina sempre più la terza

Design thinking

Colmare il divario tra l’innovazione e l’ingresso sul mercato

Le imprese hanno bisogno di innovazione all’avanguardia e le start-up hanno bisogno di accesso, risorse e fattori di scala, che solo le grandi aziende possono offrire; entrambi gli ecosistemi vogliono trovarsi, ma non è sempre facile. di Andrea Bondi Amazon