OptoForce, azienda specializzata nei sensori multiassiali di forza e coppia, ha annunciato di aver sviluppato tre nuove applicazioni per i robot industriali Kuka. Si tratta di guida della mano, rilevamento di presenza e rilevamento del punto centrale, tre soluzioni che potranno essere utilizzate sia dagli utenti finali sia dai system integrator.
1. Guida della mano
Grazie a questa applicazione proposta da OptoForce, i robot Kuka possono muoversi in modo semplice e fluido in una determinata direzione, secondo un percorso prestabilito. Il video mostra nei dettagli come programmare un robot industriale per l’applicazione Guida della mano.
2. Rilevamento di presenza
Questa applicazione consente ai robot per l’industria Kuka di individuare la presenza di un oggetto specifico e di trovarlo anche dopo che è stato spostato.
3. Rilevamento del punto centrale
Con questa applicazione, i sensori OptoForce permettono ai robot industriali Kuka di trovare il punto centrale di un oggetto attraverso il senso del tatto. La soluzione funziona anche con oggetti metallici lucidi, per i quali un sistema di visione non sarebbe in grado di localizzarne il centro.
Vantaggi immediati per gli utenti finali
“Le nuove applicazioni di OptoForce pensate per i robot Kuka consentono di fare grandi passi in avanti nell’automazione industriale, per gli utenti finali e per i system integrator”, dichiara Ákos Dömötör, CEO di OptoForce. “I nostri sensori di forza e coppia a 6 assi sono combinati con un hardware altamente funzionale e un pacchetto completo di software che include applicazioni industriali preprogrammate. In sostanza, stiamo aggiungendo il senso del tatto ai bracci robotici KUKA, consentendo a queste macchine di raggiungere abilità simili quelle di una mano umana e aprendo molte nuove possibilità per l’automazione industriale”.
Nuovi compiti automatizzati per i robot industriali Kuka
Per gli utenti finali, questo sviluppo permette ulteriori potenzialità di utilizzo per ogni robot industriale Kuka che sfrutta le nuove applicazioni, risparmiando risorse altrimenti investite nel controllo e nella correzione, e quindi tagliando i costi di produzione. Automatizzare operazioni di precisione che prima dovevano essere gestite a mano si traduce in un miglioramento della qualità e in una maggiore efficienza produttiva, caratteristiche che rendono un’impresa più competitiva nel mercato globale. Per i system integrator si tratta di implementare applicazioni con sensori OptoForce che consentono loro di automatizzare compiti di precisione complessi, accettare più ordini e soddisfare più clienti. Anche i clienti potranno apprezzare il miglioramento sostanziale della qualità.
Integrazione più semplice e veloce grazie al pacchetto software
Un altro punto di forza è il pacchetto software in grado di accelerare l’integrazione di sistema: le applicazioni preprogrammate semplificano i processi tagliando i tempi di circa il 20%. L’integrazione semplificata riduce la necessità di programmazione e documentazione, consentendo ai system integrator di offrire ai clienti servizi più veloci, efficienti e convenienti.
I sensori OptoForce
I fondatori di OptoForce, all’epoca studenti universitari, stavano lavorando insieme su un robot deambulante, affrontando problemi ricorrenti di peso, rigidità e costi relativi ai sensori di forza multiassiali allora disponibili. Per vincere queste sfide svilupparono un prototipo degli attuali sensori che utilizzava gli infrarossi per individuare eventuali deformazioni nella struttura del sensore siliconico. Questo approccio unico e radicalmente innovativo è alla base delle attuali soluzioni OptoForce e garantisce misurazioni accurate anche con un sovraccarico pari al 200%.