Nuovamacut Live 2023

Oggi e domani, 9 e 10 novembre 2022, va in scena a Bologna la dodicesima edizione di Nuovamacut Live, un evento ibrido, in parte in presenza in parte in streaming, che promette come sempre di offrire contenuti di alto valore, spunti di riflessione e testimonianze da parte di aziende e player del settore software.

di Emanuela Bianchi

“Siamo in tilt?” Con questa domanda, in parte provocatoria, è iniziata la dodicesima edizione del Nuovamacut Live 2023. Ebbene sì, un po’ lo siamo in tilt, fa notare il moderatore della giornata, Enrico Verga, analista geopolitico. I tempi in cui viviamo rischiano di mandarci in confusione, di farci perdere la formula giusta per fronteggiare e gestire i cambiamenti sociali, politici, del mercato e del lavoro. “Stiamo vivendo la tempesta perfetta” – afferma. “In questi ultimi tre anni abbiamo vissuto una pandemia, l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, che si somma ad almeno altri 28 conflitti tutt’ora in atto nel mondo, l’assedio economico della Russia, l’aumento dei prezzi di gas e petrolio, e non solo, a sorpresa anche del carbone, la crisi delle materie prime, BCE e FED che aumentano i tassi di interesse e, dulcis in fundo, una crisi ambientale, climatica che getta in allarme l’intero pianeta. Direi che sì, stiamo vivendo una tempesta che solo se riusciremo a comprendere fino in fondo saremo in grado di fronteggiare.” Della stessa opinione è Sauro Lamberti, Amministratore Delegato di TS Nuovamacut. “Siamo qui – afferma Lamberti – per cercare di capire tutti insieme cosa stia succedendo intorno a noi, nel mondo. Le posizioni ‘buoniste’ e le false rassicurazioni quali l”andrà tutto bene’ che ci è stato detto più volte, oppure soluzioni mediocri come “si è sempre fatto così” non vanno più bene. Le cose andranno come faremo noi in modo che vadano – afferma L’AD di TS NUovamacut. La realtà è cambiata ed è sempre più complessa, noi siamo gli attori di ciò che succede, quindi, cerchiamo di comprenderla e di acquisire una visione più delineata sulle leve che ci possono permettere di migliorare ed evolvere. Una delle leve a disposizione dell’uomo e abilitante del cambiamento è la tecnologia.”

Lorenzo Veronesi, Associate Research Director IDC

Anche l’intervento di Lorenzo Veronesi parte da una riflessione sul quadro d’insieme e dai dati raccolti da IDC. “La fiducia delle aziende in questo momento storico non è certo ai massimi e i motivi sono molteplici: prezzi alti, ritardi nelle consegne da parte dei fornitori, mancanza di materie prime. Il quadro non è positivo e le sfide che ci pone il mercato sono numerose e impegnative: come le si affronta? Da dove si inizia?” – Chiede Veronesi – La risposta è questa: “Bisogna cambiare modo di lavorare, comprendere quali sono i problemi che pesano sul business e partire da li”. “In primis, serve una collaborazione con i fornitori e con i servitori di servizi esterni. Convinciamoci che l’opportunità maggiore viene dall’apertura verso l’esterno.” “Riuscire ad adeguarsi alle esigenze del business è importante, così come risulta fondamentale investire nell’IT per aumentare la produttività. L’obiettivo si traduce in un concetto: lean innovation; le aziende che non investono nell’Information Technology, che di fatto porta un immediato vantaggio al business, non crescono; non stando al passo coi tempi non evolvono il loro modello di business. Investiamo in tecnologia, investiamo nel cloud. Credere e investire nel cloud è importantissimo, rilevante, esattamente come affidarsi ai system integretor, il cui ruolo genera un grande valore per il business.”

Giorgio Guidi, Amministratore Delegato Sida Group

“Certamente – afferma Guidi, chiamato sul palco a intervenire al dibattito – gli investimenti sono una grande opportunità per le aziende. Ma, come si sopravvive al sistema burocratico italiano?” L’apparato burocratico del nostro Paese, si sa, è pesante e scoraggia spesso imprenditori e aziende. Tuttavia, “ricordiamoci che esiste in questo momento il PNNR, con le sue risorse destinate alle imprese, che va utilizzato al meglio”. Un altro consiglio che Giorgio Guidi dà alla platea è: “ascoltiamo le nuove generazioni, perchè i giovani sanno leggere i modelli di business meglio di noi. Cerchiamo nuovi tecnologi talentuosi, facciamo in modo che i talenti non fuggano dall’Italia ma scelgano lItalia come Paese in cui vivere ed esercitare la professione.”

La parola alle aziende

Il tre successivi brevi ma significativi interventi che hanno concluso la prima parte della Key Note Session sono state testimonianze di tre aziende che hanno fatto della collaborazione con TS Nuovamacut una scelta strategica importante. Luca Marchesini di CMA Industrial Technologies, realtà produttiva di Macchine del Caffè per il settore Horeca, il primo a intervenire, afferma – ” Il supporto di Nuovamacut è stato fondamentale. Il cliente vuole prodotti affidabili e che rispettino il time-to-market. Progettare e produrre macchine per il caffè è complesso, ci sono molte resistenze, la macchina non si deve surriscaldare, il calore non va dissipato ma deve concentrarsi in alcune parti della macchina per evitare dispersioni e sprechi, i materiali devono essere scelti con cura. Queste sono alcune delle sfide che ogni giorno affrontano i nostri progettisti in azienda. Abbiamo trovato utile sfruttare le potenzialità che offre la simulazione, il cfd, per la scelta dei materiali e delle forme, per progettare gli scambi termici e arrivare a produrre macchine sempre più efficienti.
Marco Rossetto, R&D e Resp. Ufficio tecnico della F.lli Rossetto e Stefano Tironi di Lonato Group utilizzano e apprezzano la piattaforma 3D Experience poichè favorisce la collaborazione anche a distanza tra le parti.

Gian Paolo Bassi, Vice President 3D Experience Works
E’ il turno di Gian Paolo Bassi, Vice President 3D Experience Works di Dassault Systèmes. Il suo intervento giunge a conclusione di una sessione plenaria davvero ricca di spunti di riflessione e soluzioni concrete. “Dassault Systèmes è una società attiva in ben 11 industrie e in tre macro settori: manufacturing, lifescience, cities and territories. Una sola piattaforma e un’unica visione che creano quel valore dato dalla capacità di collegare applicazioni, dati, soluzioni e utenti.” “La mission, come sapete – continua Bassi – costituisce il DNA di questa azienda: essere una eccellenza nel campo della progettazione. Progettazione è la parola chiave. SolidWorks, insieme alla 3D Experience Platform, 3D Experience Works formano un ecosistema di successo, ma non ci si può fermare qui. Forte di un 45% di Marketshare, secondo gli ultimi dati raccolti dagli analisti, visitato da 6/7 milioni di utenti ogni giorno, questo ecosistema va mantenuto e nutrito ogni giorno.” Come?

Le sfide del futuro

“La globalizzazione e la produzione di massa sono in crisi, è sotto gli occhi di tutti. Non sono più valori fondamentali. Nel futuro ci vuole più innovazione e più sostenibilità, dove per sostenibilità si intende non solo da un punto di vista ambientale, ecologico, ma anche dal punto di vista del business, per cui sostenibile si intende un modello di business efficiente, senza sprechi di risorse, energie, di materiali, in linea con i valori della sostenibilità a tutto tondo.” Prosegue Gian Paolo Bassi. “Con le sfide nascono opportunità, innovazioni fantastiche, scientifiche e tecnologiche; pensiamo alla medicina personalizzata, ai dispositivi medicali indossabili e calibrati sulle esigenze individuali del singolo paziente; pensiamo alla elettrificazione e alle evoluzioni che sta subendo e subirà il mercato della mobility; pensiamo poi a come sarà la produzione di energia del futuro… Il mondo è più complesso e serve un cambiamento. SolidWorks e 3D Experience Works permettono di espandere il mondo nell’innovazione digitale.” “3D Experience Works è per tutti – tiene a sottolineare il Vice Presidente – è per i makers, per studenti, professori, per le startup e per coloro che progettano per hobby”. La value proposition di 3D Experience Works si può così sintetizzare:

  • Digital transformation per tutti
  • Business transformation
  • Trasformazione tecnologica

Domandiamoci poi cosa fa scatenare l’innovazione:

  • Integrazione: tutto deve essere integrato
  • Automazione a 360° che significa incremento della produttività
  • Simulazione: ogni tipologia di simulazione, multifisica, fluidodinamica, elettromagnetica, anche di processi complessi
  • Digital manufacturing
  • Collaboration

“Investire sul cloud diventa fondamentale; lo scetticismo che un tempo frenava gli investimenti è stato completamente ridimensionato. Dassault Systèmes sta investendo il suo futuro sul Cloud. Il futuro, poi, è prendere ispirazione dalla Natura, per le sue forme e complesse ma funzionali allo stesso tempo e per i materiali, oppure è trarre ispirazione da progetti già realizzati, da evolvere e migliorare. 3D Experienca Works è in trasformazione nella direzione di essere più innovativi, collaborativi, resilienti e sostenibili.”