Nanotecnologia futuristica: l’occhio funziona come una fotocamera

Una fotocamera direttamente impiantata nel bulbo oculare sottoforma di lenti a contatto, azionabile con un semplice “occhiolino”.

Contact Lens and Storage Medium” è il nome del brevetto che ha richiesto Sony al Trademark Office (USPTO) negli Stati Uniti per le sue lenti smart che permettono discattare foto ed effettuare video e salvarli automaticamente all’interno di un piccolo spazio di archiviazione presente nella lente. Questa futuristica nanotecnologia, però, sarà anche in grado di interagire con smartphone e tablet, per inviare loro in modalità wireless i file appena prodotti con la fotocamera.

Le lenti a contatto smart un’ottica saranno dotate di un sensore, un processore per l’elaborazione dei dati ed un sistema dedicato alla stabilizzazione che permette di annullare i movimenti involontari dell’occhio al momento dello scatto.

Inoltre, Sony avrebbe intenzione di inserire l’autofocus nelle lenti ed un sensore di inclinazione che potrebbe essere utilizzato per aprire un menu a tendina che mostrerebbe opzioni aggiuntive.

Design thinking

La nuova era dell’aerodinamica: la Bugatti Tourbillon

Un’analisi tecnica approfondita dell’evoluzione aerodinamica e delle innovazioni ingegneristiche nella progettazione della Bugatti Tourbillon. di Carla Devecchi L’aerodinamica gioca un ruolo fondamentale nel settore automobilistico, influenzando direttamente l’efficienza energetica, le prestazioni e la sicurezza dei veicoli. Un design aerodinamico ottimizzato

Design thinking

Il motore Raptor: la rivoluzione di SpaceX nell’ingegneria dei razzi

Il motore Raptor di SpaceX che sta trasformando la propulsione spaziale, aprendo nuove possibilità per missioni interplanetarie e modificando l’accesso allo spazio. di Fiorenzo Borreani L’esplorazione spaziale ha sempre spinto l’ingegneria al limite, richiedendo innovazioni continue per superare le sfide

Software

Introduzione ai Drop Test

Le simulazioni di drop test rappresentano una tecnica avanzata nell’ingegneria strutturale per valutare la resistenza di materiali e componenti sottoposti a impatti. Queste simulazioni, basate su metodi numerici come l’analisi agli elementi finiti, consentono di prevedere il comportamento strutturale e