La maggior parte dei bicchieri in carta usa e getta sono realizzati in laminati cartaplastica, che consistono di fibre di cellulosa ricoperte da un sottile strato di polietilene. Si stima che nel solo Regno Unito le catene di caffè utilizzino 500 milioni di bicchieri all’anno; attualmente le possibilità di riciclare questi materiali sono poche, e questo ha reso la gestione delle tazze usa e getta un problema rilevante. Nel loro lavoro, i ricercatori dell’Imperial College e della Brunel University di Londra hanno macinato le tazze in modo da ottenere fiocchi delle dimensioni di circa 3mm (Figura 1), per realizzare compositi rinforzati carta-plastica (PPC, paperplastic composites). I fiocchi ricavati dalle tazze sono stati mescolati a pellet di polipropilene, quindi estrusi, pellettizzati e stampati a iniezione a bassa temperatura, in modo da evitare di danneggiare le fibre di cellulosa. I ricercatori hanno effettuato prove statiche e dinamiche, per investigare l’effetto della quantità di materiale riciclato e l’aggiunta di un agente accoppiante (polipropilene funzionalizzata con anidride maleica) per migliorare l’adesione di interfaccia. I risultati sono molto promettenti: l’aggiunta di materiale riciclato dalle tazze in carta ha permesso di aumentare la resistenza del polipropilene del 50% usando il 40% in peso di fi occhi riciclati, aumentando anche la rigidezza e la tenacità a frattura, a patto di utilizzare l’additivo accoppiante e di controllare rigorosamente i tempi e le temperature di processo. Secondo i ricercatori, il riciclaggio delle tazze in carta, normalmente non riciclabili a causa della presenza di carta e plastica nello stesso oggetto, permetterà di realizzare polimeri innovativi rinforzati con carta. Questo ne migliorerebbe l’impatto ambientale in modo non trascurabile: attualmente le 6000 tonnellate di bicchieri vengono depositate in discariche oppure bruciate per la produzione di energia.
Articoli correlati

Analisi numerica di linee di profilatura a freddo per acciai altoresistenziali
L’introduzione di nuovi materiali ha stimolato l’innovazione nei processi di lavorazione per profilatura a freddo, consentendo di migliorare la qualità del prodotto laminato e di ridurre alcune criticità tipiche di questa lavorazione. Per prevedere il comportamento del laminatoio durante il

Validazione di un software CFD
I risultati di un’analisi CFD dipendono sia dalle capacità dell’analista, sia dal software CFD utilizzato. Per questo, prima di effettuare delle simulazioni, è importante validare il software e verificare che i risultati siano affidabili. In questo articolo, spieghiamo come approcciarsi

contenuto sponsorizzatoZenit presenta le pompe Grey CTG: una rivoluzione nella gestione dei reflui carichi grazie a un innovativo sistema di taglio
Le pompe sommergibili Zenit Grey CTG sono progettate per la movimentazione di acque reflue altamente cariche contenenti solidi e materiali fibrosi nelle applicazioni civili e industriali. Il tratto distintivo è l’innovativo sistema di taglio che, combinando una girante a canali

Gli elementi 3D finiti solidi
Nei quaderni precedenti dedicati agli elementi finiti sono state introdotte varie tipologie di elementi finiti con particolare attenzione a quelle più semplici come elementi asta, elementi trave ed elementi piani. In questo articolo verranno descritti gli elementi tridimensionali (elementi 3D),