Marcatore laser ad alta efficienza

Il marcatore Laser Topmark NEO di Phoenix Contact ridefinisce la siglatura laser: con dimensioni compatte e facilità d’uso grazie al display touch a colori integrato, è in grado di generare siglature industriali resistenti e di elevata qualità. Garantisce massima efficienza: equipaggiato con un laser da 20 W e grazie alla funzione automatica di carico e scarico, il marcatore laser processa fino a 250 etichette al minuto. Sono disponibili oltre 650 cartellini diversi in acciaio inossidabile, alluminio, Transply-ABS, poliacrilato e policarbonato. La siglatura viene realizzata mediante incisione, carbonizzazione o mediante il processo di tempra laser creando marcature particolarmente resistenti ed adatte a condizioni ambientali estreme.

Software di siglatura integrato

Grazie al software di siglatura integrato, i dati di stampa possono essere immessi direttamente nel dispositivo. Sul display touch possono essere visualizzati i video tutorial per la messa in funzione nonché istruzioni per la manutenzione e la gestione. Il marcatore laser può essere controllato anche attraverso il software di progettazione e di siglatura Project complete, programma in cui i parametri laser sono già memorizzati, evitando di dover configurare separatamente il laser. L’impianto di aspirazione, disponibile separatamente, permette siglature ecologiche, eliminando vapori e particelle dall’aria nel luogo di siglatura e reintroducendola pulita direttamente in atmosfera, senza influenzare negativamente l’ambiente di lavoro.

Senza categoria

Il motore Raptor: la rivoluzione di SpaceX nell’ingegneria dei razzi

Il motore Raptor di SpaceX che sta trasformando la propulsione spaziale, aprendo nuove possibilità per missioni interplanetarie e modificando l’accesso allo spazio. di Fiorenzo Borreani L’esplorazione spaziale ha sempre spinto l’ingegneria al limite, richiedendo innovazioni continue per superare le sfide

Software

Introduzione ai Drop Test

Le simulazioni di drop test rappresentano una tecnica avanzata nell’ingegneria strutturale per valutare la resistenza di materiali e componenti sottoposti a impatti. Queste simulazioni, basate su metodi numerici come l’analisi agli elementi finiti, consentono di prevedere il comportamento strutturale e

Design thinking

Combattere il caldo con pareti a zig zag a raffrescamento radiativo

Raffreddamento passivo: il successo delle pareti corrugate della Columbia University. di Lisa Borreani Gli edifici rappresentano circa il 40% del consumo energetico globale e contribuiscono al 36% delle emissioni di CO2. Il raffreddamento degli ambienti interni costituisce circa il 20%