L’obbiettivo può costituire un requisito funzionale, per esempio fare in modo che il peso del componente resti al di sotto di una certa soglia, che il volume interno o la superficie esterna raggiungano un determinato valore. Il progettista può determinare la configurazione geometrica del modello che permetta di raggiungere il requisito funzionale attraverso un processo iterativo che comporta continue modifiche alla geometria del modello finché non viene raggiunto l’obiettivo progettuale. Tramite l’ottimizzazione geometrica è possibile dare un’intelligenza ai propri modelli, facendo in modo che “si progettino da soli” perché tale processo iterativo viene svolto in automatico dal sistema CAD. Per svolgere l’ottimizzazione geometrica è necessario fornire al sistema le informazioni:
a. Parametri geometrici che possono essere modificati Vengono definite le quote che possono essere modificate dal sistema CAD. Viene anche fissato il loro valore massimo ed il loro valore minimo in modo da evitare che il sistema generi configurazioni geometriche impossibili o non realizzabili (es. geometrie autointersecanti, assiemi troppo grandi o troppo piccoli per l’utilizzo a cui sono destinati).
b. Vincoli funzionali Vengono definiti dei parametri di controllo che possono essere delle quote del modello, o parametri come la massa, il volume, la superficie, e si fissano dei vincoli, ad esempio che il loro valore debba mantenersi al di sotto di una certa soglia.
c. Obiettivo Si fissa un obiettivo da raggiungere per uno o più dei parametri di cui sopra. Utilizzando parametri e vincoli funzionali, il CAD potrebbe infatti trovare numerose soluzioni: l’obiettivo serve proprio a scegliere l’alternativa migliore (es. il modello con il minor peso)