L’ospedale che stampa in 3D le protesi mandibolari

EOS ha recentemente invitato i chirurghi dell’Unità Operativa di Chirurgia Maxillo-Facciale del Policlinico S. Orsola a tenere una web conference relativa al progetto sviluppato con l’azienda italiana Sintac. Il workflow sviluppato presso l’Università di Bologna ha come finalità la simulazione degli interventi chirurgici e la realizzazione virtuale di protesi personalizzate per il paziente, che vengono poi stampate grazie a tecnologia additiva (tecnica DMLS) con le stampanti EOS. Giancarlo Scianatico, Regional Manager per l’Italia di EOS, ha commentato: “Sapere di aver contribuito a rendere più efficaci ed efficienti le terapie per offrire nuove cure ai pazienti ci fa capire quanto sia sempre più importante l’integrazione di sistemi come i nostri nel mondo sanitario. Un trend in crescita che continueremo a sostenere sia in Italia, sia nel resto del mondo”.

Il protocollo di ricerca

Nel 2011 ha avuto avvio il protocollo di ricerca, sviluppato dai ricercatori dell’Università di Bologna, che ha permesso di realizzare nel corso degli anni successivi, oltre 60 casi di ricostruzione mandibolare sfruttando la tecnologia CAD-CAM. L’affinamento del protocollo operativo ha permesso di ottenere risultati funzionalmente ed esteticamente sempre migliori, se comparati alla tecnica ricostruttiva tradizionale. Grazie alla stampa 3D delle placche, che supportano il trapianto osseo atto a ricostruire l’area anatomica desiderata, e prodotte con il sistema EOS M 280, lo staff del Prof. Claudio Marchetti, può applicare tale metodica ricostruttiva ai pazienti affetti da neoplasie che interessano le ossa dello scheletro facciale. “La tecnica chirurgica tradizionalmente usata per la ricostruzione mandibolare era più complessa e meno personalizzabile di adesso” ha dichiarato Salvatore Battaglia, medico in formazione specialistica dell’equipe di chirurgia Maxillo-Facciale dell’Ospedale S. Orsola Malpighi di Bologna. “L’operazione permetteva infatti di ottenere già risultati estremamente buoni dal punto di vista della ricostruzione ossea. Grazie alla collaborazione con il partner industriale Sintac, di migliorare i risultati di accuratezza nelle ricostruzioni mandibolari.

Pianificazione virtuale degli interventi chirurgici

La pianificazione virtuale degli interventi chirurgici è divenuta, nel corso degli anni successivi, una procedura routinaria all’interno della nostra Unità Operativa in virtù della presenza, all’interno dell’Università di Bologna, del Laboratorio di Bioingegneria, diretto dalla Prof.ssa Emanuela Marcelli. La collaborazione quotidiana con gli ingegneri del 3DLab ci permette di pianificare, con software di ultima generazione, gli interventi chirurgici maxillo-facciali. Grazie alla tecnologia CAD-CAM, tali risultati sono ulteriormente migliorati sia dal punto di vista clinico, che dal punto di vista dei tempi operatori. Con la tecnologia AM si può creare un modello perfetto di placca ricostruttiva che può essere impiantata direttamente e senza alcun tipo di ulteriore modellazione intra-operatoria, rispondendo ai criteri di medicina rigenerativa personalizzata”. Questa tecnologia permette di ridurre significativamente l’errore chirurgico. Anche dal punto di vista dei costi di tale metodica, seppur i costi iniziali relativi ai manufatti protesici personalizzati possano essere più elevati rispetto alle placche ricostruttive stock, dopo una prima revisione della casistica, sembrerebbe che i ridotti tempi operatori, le degenze post-operatorie più brevi ed il minor tasso di complicanze legate agli interventi contribuiscano a rendere la metodica CAD-CAM per le ricostruzioni mandibolari economicamente sostenibile.

Il sistema di stampa 3D

Con un volume di costruzione di 250 x 250 x 325 mm, EOS M 280 consente una produzione veloce, flessibile e conveniente di parti metalliche direttamente dai dati CAD, con un’ampia possibilità di personalizzazione, quindi, delle protesi progettate sulle specifiche esigenze del paziente. L’intuitiva interfaccia utente del sistema, il software intelligente con una combinazione di set di parametri aperti e standardizzati e il sistema di filtraggio migliorato sono appositamente progettati per la produzione industriale. Un’ampia gamma di materiali e processi convalidati, nonché avanzate soluzioni software per la preparazione dei dati e la gestione della qualità completano il portfolio di soluzioni fornito da EOS M 280, grazie al quale è possibile sfruttare la tecnologia di Additive Manufacturing per affrontare in modo efficiente le sfide della produzione di domani anche in campo medico.

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La stampa 3D multimateriale consente la fabbricazione di oggetti personalizzati con colori e texture variabili. Il processo, tuttavia, può essere molto dispendioso a livello tecnologico. di Sara Bagherifard I ricercatori del MIT (USA) e della Delft University of Technology (Olanda)

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