L’importanza dell’esperienza utente nelle interfacce

Scrivania da lavoro

La ricerca di una sempre miglior usabilità delle interfacce utente è diventata una realtà a partire dagli anni Ottanta e tuttora registra numerosi sforzi e traguardi raggiunti. Proponiamo di seguito un approfondimento su UX/UI.

di Marco Rossoni

Nel vasto panorama del design digitale, l’interfaccia utente (UI) e l’esperienza utente (UX) rivestono un ruolo centrale nel determinare il successo di qualsiasi prodotto o servizio digitale. In questo articolo, esploreremo l’importanza della User Experience all’interno della User Interface, analizzando come la creazione di un ambiente digitale accattivante e intuitivo possa fare la differenza tra un utente soddisfatto e uno frustrato.

L’esperienza utente (UX) e l’interfaccia utente (UI) sono due aspetti fondamentali nel design di prodotti digitali. In un mondo sempre più orientato alla tecnologia, la capacità di creare esperienze utente straordinarie è diventata cruciale per il successo di qualsiasi applicazione, sito web o software. Questo articolo esplora l’importanza della User Experience nell’ambito della User Interface, analizzando come una progettazione oculata possa influenzare positivamente l’interazione degli utenti con un prodotto digitale.

Fondamenti di UX

L’esperienza utente (UX) si riferisce al modo in cui gli utenti percepiscono e interagiscono con un prodotto. È un concetto olistico che incorpora emozioni, percezioni e risposte cognitive durante l’interazione. La User Experience (UX), o esperienza utente, è un campo multidisciplinare che si occupa di migliorare l’interazione tra gli utenti e i prodotti, i servizi o i sistemi.

Concetti chiave

Ci sono diversi concetti fondamentali che guidano il design e l’ottimizzazione dell’esperienza utente. L’usabilità è uno degli aspetti chiave dell’UX. Un prodotto o un sistema deve essere facile da usare e permettere agli utenti di raggiungere i propri obiettivi in modo efficiente e senza frustrazioni. L’accessibilità si riferisce alla facilità con cui le persone con diverse abilità possono interagire con un prodotto o un servizio. Un buon design dovrebbe essere accessibile a tutti, indipendentemente dalle abilità fisiche o cognitive degli utenti. Un design attraente e visivamente accattivante può contribuire a una migliore percezione dell’esperienza utente. L’aspetto estetico gioca un ruolo importante nel coinvolgere gli utenti e nel creare un’esperienza piacevole. Vi è poi il concetto di flusso dell’utente: esso si riferisce alla sequenza di passaggi che un utente compie interagendo con un prodotto o un sistema. Un flusso di lavoro intuitivo e senza interruzioni contribuisce a un’esperienza utente positiva. Inoltre, fornire feedback agli utenti è essenziale per guidarli attraverso il processo di interazione e per confermare che le azioni siano state eseguite con successo. Il feedback può essere visivo, uditivo o tattile. Vi è poi la consistenza nel design e nell’interazione, importante per garantire che gli utenti possano anticipare e comprendere il comportamento del sistema. La coerenza tra diverse parti di un prodotto o tra prodotti correlati contribuisce a una migliore esperienza utente. L’esperienza utente non riguarda solo la funzionalità, ma anche le emozioni degli utenti. Creare un’esperienza emozionalmente positiva può influenzare la percezione generale del prodotto o del servizio. Esiste, infine, il concetto di “persona”: creare e comprendere le “persone dell’utente” aiuta a sviluppare empatia e a progettare per gli effettivi bisogni e comportamenti degli utenti, anziché basarsi su supposizioni.

Il concetto di “persona”

Se gli altri concetti sono immediati da comprettere, sebbene non così immediati da applicare, il concetto di “persona” merita di spendere qualche parola in più. Il concetto di “persona” nell’ambito della User Experience (UX) si riferisce alla creazione di rappresentazioni semi-fittizie di utenti tipici, basate su dati demografici, comportamentali, esigenze e obiettivi. Le persone sono utilizzate come strumento di progettazione per aiutare a comprendere meglio il pubblico target di un prodotto o di un servizio. Questa pratica è parte integrante del processo di progettazione centrato sull’utente. Le “persone” sono personificazioni di archetipi di utenti, ciascuna rappresentante un gruppo demografico o comportamentale specifico. Queste rappresentazioni vengono create sulla base di dati di ricerca, interviste, sondaggi o altre fonti di informazione. Le “persone” sono caratterizzate da dettagli specifici che includono informazioni demografiche (età, genere, occupazione), bisogni, obiettivi, abitudini e sfide. Questi dettagli rendono la persona più realistica e aiutano a fornire un contesto significativo per la progettazione. La loro creazione e il loro uso mira a sviluppare empatia nei confronti degli utenti reali. Gli sviluppatori e i progettisti possono mettersi nei panni delle persone durante il processo di progettazione per assicurarsi che le soluzioni proposte rispondano efficacemente alle esigenze degli utenti. Le “persone” forniscono un riferimento concreto durante il processo di progettazione. Quando si affrontano decisioni di progettazione, gli sviluppatori possono chiedersi come la soluzione proposta influenzerà le persone rappresentate. Le “persone” non sono statiche e dovrebbero essere periodicamente riviste e aggiornate sulla base di nuove informazioni o cambiamenti nel pubblico target. Questo assicura che le soluzioni di progettazione rimangano allineate alle esigenze in evoluzione degli utenti. L’uso di persone è parte integrante di molte metodologie di progettazione centrata sull’utente, come il Design Thinking. Questa pratica aiuta a mantenere l’utente al centro del processo di progettazione, migliorando la qualità complessiva dell’esperienza utente.

Fondamenti di UI

Nel campo del design industriale dell’interazione uomo-computer, un’interfaccia utente (UI) è lo spazio in cui avvengono le interazioni tra esseri umani e macchine. L’obiettivo di questa interazione è consentire un’operazione e un controllo efficaci della macchina da parte umana, mentre contemporaneamente la macchina fornisce informazioni che aiutano il processo decisionale degli operatori. Esempi di questo ampio concetto di interfacce utente includono gli aspetti interattivi dei sistemi operativi informatici, degli strumenti manuali, dei comandi degli operatori di macchinari pesanti e dei controlli di processo. Le considerazioni di progettazione applicabili alla creazione di interfacce utente sono legate o coinvolgono discipline come l’ergonomia e la psicologia.

In generale, l’obiettivo del design dell’interfaccia utente è produrre un’interfaccia utente che renda facile, efficiente e piacevole (user-friendly) operare una macchina nel modo che produce il risultato desiderato (cioè massima usabilità). Ciò significa generalmente che l’operatore deve fornire un input minimo per ottenere l’output desiderato, e che la macchina minimizza gli output indesiderati per l’utente.

Le interfacce utente sono composte da uno o più strati, compreso un’interfaccia uomo-macchina (HMI) che di solito interfaccia le macchine con hardware di input fisico (come tastiere, mouse o gamepad) e hardware di output (come monitor per computer, altoparlanti e stampanti). Un dispositivo che implementa un HMI è chiamato dispositivo di interfaccia umana (Human Interface Device – HID).

Il design dell’interfaccia utente nasce da un cambiamento significativo avvenuto nei primi giorni dell’informatica, quando i computer erano quasi esclusivamente il dominio di programmatori e codificatori. In quel periodo, gli utenti interagivano con i computer attraverso l’interfaccia a riga di comando, che richiedeva conoscenze di linguaggi di programmazione e l’esecuzione di comandi attraverso stringhe di codice. Negli anni ’80, apparve un modello molto diverso: l’interfaccia grafica utente, o GUI. Questa interfaccia utilizzava elementi grafici, come icone e pulsanti, in modo che gli utenti potessero comunicare con i computer senza conoscenze di programmazione o codifica.

Lo sviluppo della GUI ha significato che le interfacce dei computer dovevano essere progettate pensando agli utenti finali: persone comuni che avevano bisogno di strumenti per interagire in modo rapido e facile con i loro dispositivi. Con questo in mente, è nato il design dell’interfaccia utente, una disciplina focalizzata esclusivamente nello sviluppare i molti elementi che creano interazioni fluide con i computer.

Anche se il design dell’interfaccia utente era inizialmente applicato solo alle interfacce dei computer, oggi si estende a vari dispositivi digitali, tra cui app mobili, tecnologia indossabile e elettrodomestici intelligenti.

La User Experience nella progettazione delle interfaccie utente

La sinergia tra User Experience e User Interface è essenziale per creare prodotti digitali di successo. UX e UI sono due discipline interconnesse che lavorano insieme per fornire un’esperienza utente completa e soddisfacente. In particolare, la UX si occupa della comprensione approfondita degli utenti, delle loro esigenze, e dei loro comportamenti. La UI utilizza invece le informazioni fornite dall’UX per progettare un’interfaccia visuale che risponda alle esigenze degli utenti. Ancora, la UX si concentra sulla progettazione di flussi di lavoro e interazioni che migliorano l’usabilità e l’esperienza complessiva, le metodologie UI traducono i concetti di progettazione dell’UX in elementi visivi tangibili come colori, tipografia, icone e layout per migliorare la comprensione e l’interazione dell’utente.

Peter Morville di Google ha progettato il framework “User Experience Honeycomb” nel 2004 quando dirigeva le operazioni nel design dell’interfaccia utente. Il framework è stato creato per guidare il design dell’interfaccia utente e ha funzionato come linee guida per molti studenti di sviluppo web per un decennio. In particolare, riprendendo i concetti fondamentali esposti sopra, lo strumento proposto da Morville si esplica in sei punti essenziali:

  • Usabile: il sistema in cui il prodotto o il servizio viene erogato deve essere semplice e facile da usare. I sistemi dovrebbero essere progettati in modo familiare e facile da capire. La curva di apprendimento attraverso cui un utente deve passare dovrebbe essere il più breve e indolore possibile.
  • Utile: il prodotto o il servizio di un’azienda deve essere utile e soddisfare un bisogno. Se il prodotto o il servizio non è utile o non soddisfa i desideri o i bisogni dell’utente, allora non ha una vera ragione d’essere.
  • Desiderabile: l’estetica visiva del prodotto, del servizio o del sistema deve essere attraente e facile da tradurre. Il design dovrebbe essere minimale e diretto al punto.
  • Rintracciabile: le informazioni devono essere rintracciabili e facili da navigare. Se l’utente ha un problema, dovrebbe essere in grado di trovare rapidamente una soluzione. La struttura di navigazione dovrebbe anche essere organizzata in modo logico.
  • Accessibile: il prodotto o i servizi dovrebbero essere progettati in modo che anche gli utenti con disabilità possano avere la stessa esperienza utente degli altri.
  • Credibile: l’azienda e i suoi prodotti o servizi devono essere affidabili.

Ovviamente, ogni applicazione sarà diversa in base all’equilibrio tra contesto, contenuto e utenti. Tuttavia, tenendo presente tutti questi punti, è più facile definire le priorità. Questo è essenziale per aiutare le aziende a suddividere compiti al fine di formulare una strategia verso un obiettivo finale. Ad esempio, la riprogettazione completa di un sito web o dell’interfaccia di un software è un’impresa massiccia e può essere piuttosto costosa. Gli stakeholder possono identificare le aree più importanti e iniziare il progetto affrontando le priorità di alto livello, consentendo così nel tempo all’azienda di ridefinire completamente l’esperienza utente per il meglio.

La sinergia tra UI e UX

Per anni, i designer hanno dibattuto sulla differenza tra il design UI e UX, cercando di trovare un quadro per comprendere la loro relazione. A contribuire alla confusione ci sono i numerosi titoli di lavoro per i professionisti nel settore del design UI/UX, come designer di contenuti, designer UI/UX, designer di interazione e architetto dell’esperienza utente

Tuttavia, il design UI è semplicemente un componente nella creazione di un’esperienza utente complessiva. Per un’analoga semplice, si può pensare alla costruzione di una casa. Il design UX rappresenta la fondazione e le quattro pareti, mentre il design UI è la pittura e gli arredi che la rendono comoda per viverci. La relazione tra il design UX e UI è evidente nella schermata iniziale familiare di Google, con la sua interfaccia pulita progettata per fare una sola cosa: facilitare la ricerca di informazioni per chiunque. L’UI snodato e minimale e lo spazio privo di distrazioni creano un’esperienza utente che rende Google il nome di riferimento per la ricerca web, così familiare che è diventato persino un verbo.