La multimedialità in produzione in ottica industria 4.0

La rivoluzione dell’Industria 4.0 passa attraverso investimenti in tecnologie e gestionali finalizzati all’automazione del processo. Un percorso di digitalizzazione che riguarda anche le modalità di trasferimento delle informazioni all’interno dei reparti produttivi. Qui le soluzioni multimediali offrono nuove opportunità per rendere i processi sempre più snelli e performanti attraverso la video-comunicazione in fabbrica. DominoDisplay.com, primo e-shop italiano di soluzioni multimediali per la comunicazione visiva, lancia un forte messaggio a facility manager, responsabili di produzione e imprenditori. Lo Smart Manufacturing prevede la digitalizzazione dello stabilimento, ma anche delle comunicazioni. Totem multimediali, display e videowall installati nei diversi reparti permettono di condividere in tempo reale dati sulla produttività, visibilità sull’andamento dei singoli processi e informazioni sulla sicurezza, offrendo la possibilità di verificare la conformità e lo standard di qualità delle operazioni per ottimizzare le prestazioni lungo la linea.

Monitor e touchscreen nei punti stategici della catena di montaggio

Monitor e touchscreen possono essere integrati nei punti strategici della catena di montaggio per condividere in tempo reale lo stato dell’arte. In chiave di sicurezza la loro funzione diventa più che mai essenziale, consentendo ad esempio di inviare alert in caso di anomalie.“Se i display sono strumenti che stanno trovando sempre più impiego nell’industria, il prossimo step sarà l’integrazione di device wearable come smartwatch, presto disponibili nel nostro e-shop, che consentiranno di inviare al singolo addetto messaggi personalizzati, contribuendo tra le altre cose a rendere la produzione sempre più efficiente”, commenta Alberto Masserdotti, fondatore di DominoDisplay.com e CEO del Gruppo Masserdotti. “L’utilizzo sinergico di display per la trasmissione di messaggi pubblici e wearable con schermi portatili personali per la gestione di notifiche e comunicazioni ad hoc rappresentano un’ulteriore spinta per la transizione verso l’Industry 4.0”.

Sotto sotto c’è Samsung

DominoDisplay.com, punto di riferimento per il settore dello Smart Signage online, offre un ampio catalogo di soluzioni stand alone a marchio Samsung, di cui è Platinum Partner, ma anche prodotti progettati ad hoc dal reparto R&D interno come totem personalizzabili nella forma e nella grafica. Il tutto con il valore aggiunto di un servizio di consulenza e assistenza altamente specializzato, forte delle sinergie con il Gruppo Masserdotti di cui fa parte.I monitor e i videowall Samsung, acquistabili con un click su DominoDisplay.com, sono contraddistinti da alta definizione, precisione e nitidezza delle immagini, capacità di attirare l’attenzione senza distrarre l’operatore dalle proprie mansioni e caratteristiche tecniche che garantiscono ottime prestazioni in termini di consumo energetico. Tutti i modelli assicurano un’installazione semplice e intuitiva, ideata per facilitare eventuali interventi di manutenzione.

Senza categoria

Il motore Raptor: la rivoluzione di SpaceX nell’ingegneria dei razzi

Il motore Raptor di SpaceX che sta trasformando la propulsione spaziale, aprendo nuove possibilità per missioni interplanetarie e modificando l’accesso allo spazio. di Fiorenzo Borreani L’esplorazione spaziale ha sempre spinto l’ingegneria al limite, richiedendo innovazioni continue per superare le sfide

Software

Introduzione ai Drop Test

Le simulazioni di drop test rappresentano una tecnica avanzata nell’ingegneria strutturale per valutare la resistenza di materiali e componenti sottoposti a impatti. Queste simulazioni, basate su metodi numerici come l’analisi agli elementi finiti, consentono di prevedere il comportamento strutturale e

Design thinking

Combattere il caldo con pareti a zig zag a raffrescamento radiativo

Raffreddamento passivo: il successo delle pareti corrugate della Columbia University. di Lisa Borreani Gli edifici rappresentano circa il 40% del consumo energetico globale e contribuiscono al 36% delle emissioni di CO2. Il raffreddamento degli ambienti interni costituisce circa il 20%