Il nuovo microinterruttore miniaturizzato Omron raggiunge 5 milioni di operazioni

unnamed (6)Omron Electronic Components Europe ha presentato due nuovi microinterruttori a montaggio superficiale caratterizzati da una lunga vita elettrica; questi prodotti sono destinati principalmente ad applicazioni soggette a un utilizzo frequente dell’interruttore, come ad esempio le pulsantiere degli ascensori, gli interruttori di potenza, le penne digitali e i puntatori laser.

I nuovi microinterruttori Omron D2LS hanno una durata di vita nominale di almeno 5 milioni di operazioni e possono commutare fino 300 operazioni al minuto. Omron ha lanciato l’interruttore in versione standard, con forza di azionamento di 0.6N, e in versione potenziata (high force) con una forza di azionamento di 1.2N. Entrambe condividono velocità di commutazione e lunga durata operativa  e offrono uno scatto preciso in fase di commutazione.

Il D2LS è eccezionalmente compatto, con dimensioni di ingombro di soli 8,6×4,8×3,0mm, in grado, quindi, di adeguarsi alle riduzioni delle dimensioni previste in fase di progettazione. E’ sigillato in classe IP40 e può commutare carichi da 1mA a 6VDC. I contatti sono in argento e il microinterruttore viene fornito in una configurazione di tipo normalmente aperto. La resistenza di contatto è di 100 milliohms.

Omron fornisce il D2LS in packaging embossed tape per montaggio automatico, in bobine da 2000 pezzi.

 

Senza categoria

Il motore Raptor: la rivoluzione di SpaceX nell’ingegneria dei razzi

Il motore Raptor di SpaceX che sta trasformando la propulsione spaziale, aprendo nuove possibilità per missioni interplanetarie e modificando l’accesso allo spazio. di Fiorenzo Borreani L’esplorazione spaziale ha sempre spinto l’ingegneria al limite, richiedendo innovazioni continue per superare le sfide

Software

Introduzione ai Drop Test

Le simulazioni di drop test rappresentano una tecnica avanzata nell’ingegneria strutturale per valutare la resistenza di materiali e componenti sottoposti a impatti. Queste simulazioni, basate su metodi numerici come l’analisi agli elementi finiti, consentono di prevedere il comportamento strutturale e

Design thinking

Combattere il caldo con pareti a zig zag a raffrescamento radiativo

Raffreddamento passivo: il successo delle pareti corrugate della Columbia University. di Lisa Borreani Gli edifici rappresentano circa il 40% del consumo energetico globale e contribuiscono al 36% delle emissioni di CO2. Il raffreddamento degli ambienti interni costituisce circa il 20%