I materiali Windform per stampa 3D hanno superato nuovi test

Applicazione su moto. Supporto per fusibile in stampa 3D testato in condizioni di lavoro di 300V - 400A. Corrente continua 300V - ~120A - materiale: Windform LX 3.0.

I materiali Windform per la stampa 3D professionale hanno superato nuovi test, e si confermano i compositi caricati fibra di carbonio o vetro più adatti a rispondere alle esigenze dei mercati industriali più complessi e concorrenziali. La famiglia di materiali compositi ad alta prestazione Windform, creata da CRP Technology, è unica nel settore della fabbricazione additiva: grazie alle eccellenti proprietà termiche e meccaniche dei materiali che la compongono, questa gamma risulta la più adatta a soddisfare le esigenze di settori altamente competitivi e avanzati. Questi materiali compositi garantiscono infatti elevati standard di flessibilità, elasticità, resistenza (a danni da vibrazioni, deformazioni, alte e basse temperature e liquidi) e sono stati classificati HB in base alla norma sull’infiammabilità UL 94.Sono stati anche esposti alle radiazioni dei raggi UV e non hanno mostrato degradazione.

Tutti i materiali

Applicazione automotive. Prototipo funzionale di collettore d’aspirazione bicilindrico in stampa 3D – materiale: Windform SP.

XT 2.0 e SP, che nella gamma Windform sono i materiali compositi a base poliammidica caricati con fibre di carbonio, e GT e LX 3.0, i materiali compositi a base poliammidica caricati con fibre di vetro di nuova generazione, sono stati sottoposti a “Prova di infiammabilità di materie plastiche per parti di apparecchiature e macchinari” secondo la normativa UL 94. I test sono stati effettuati su più campioni di spessore variabile da 1 mm a 3 mm. In base ai risultati ottenuti, ai materiali XT 2.0, SP, GT e LX 3.0 è stata attribuita la classe di autoestinguenza (infiammabilità) HB. Alcuni campioni di SP e di LX 3.0 sono anche stati sottoposti a test di fotodegradazione e non hanno subito deterioramento. Il test ha consistito nell’esposizione di più campioni a radiazioni UV (lunghezza d’onda 115-200 nm) per 36 ore continuative. Tutti i test e relativi risultati si possono consultare qui.