I componenti italiani di qualità contribuiscono alla ripresa del settore navale

Il settore navale in Italia sembra ormai aver archiviato un periodo di relativa staticità: la ripresa del 2015 si è infatti consolidata. I dati riportati da Assonave, l’associazione di categoria che raggruppa le principali industrie del settore, sono incoraggianti: la quota della cantieristica europea rispetto al mercato mondiale è più che triplicata (dato del primo semestre 2016), passando dal 7% del 2014 al 24%, a fronte di un corrispondente calo della cantieristica asiatica, sempre dominante ma con quote in marcata flessione. I motivi di questa dinamica sono legati prevalentemente al notevole aumento di ordinativi per navi da crociera, segmento dove la cantieristica europea (e italiana in particolare) è molto apprezzata per la sua qualità. La natura del ciclo di lavorazione (le consegne di alcuni ordinativi di navi da crociera italiane sono previsti per il 2026)  implica che la situazione positiva, soprattutto per il segmento delle grandi navi, è destinata  a una durata rassicurante.

Eliche sempre più evolute

Le navi moderne, come i traghetti o i rimorchiatori, sono oggi dotate di eliche a pale orientabili che, a seconda del tipo e del campo di attività dell’imbarcazione, sono in grado lavorare dal segmento mediano o posteriore dello scafo. Grazie alla manovrabilità conferita da queste caratteristiche, possono essere utilizzate in modo ottimale sia in bacini chiusi, sia in mare aperto. Le odierne richieste nel campo della costruzione delle navi si indirizzano verso eliche sempre più evolute, che conferiscano alla nave una manovrabilità maggiore rispetto ai propulsori tradizionali. Per far fronte a questa esigenza è indispensabile permettere alle pale una gamma di oscillazione quanto più ampia possibile sul proprio asse. Le moderne eliche orientabili permettono di arrivare a una rotazione di 360°.

Il ruolo dei giunti di sicurezza R+W

Poiché le navi sono beni di investimento dal valore molto elevato, tutti i componenti devono svolgere la loro funzione al 100% sin dal momento della consegna. Questo vale naturalmente anche per le eliche. I giunti di sicurezza R+W, inseriti in banchi prova mobili, permettono di valutare perfettamente la funzionalità dei meccanismi, identificando in tempo eventuali correttivi da adottare in modo da prevenire gli eventi dannosi. I banchi prova mobili per i collaudi sul campo sono utilizzati in bacini di prova contenenti circa 450 metri cubi d’acqua. Motori speciali a trasmissione continua permettono di condurre i test seguendo tutti i criteri prescritti. I limitatori di coppia nel corso delle prove proteggono dal sovraccarico, che può subentrare per vari motivi durante i test. Per non danneggiare alcun componente, il giunto di sicurezza entra in azione con un valore di coppia di sgancio di esattamente 7.500 Nm. La disconnessione fra il motore e il componente testato è una questione di millisecondi e i due elementi possono fermarsi senza problemi. Dopo l’eliminazione della causa del sovraccarico il giunto può essere facilmente e rapidamente riarmato in 3 posizioni (120°). Il banco prova ridiventa così subito operativo.

I limitatori di coppia più utilizzati

I limitatori di coppia R+W più utilizzati per queste applicazioni sono i limitatori di coppia ST. Questi giunti di sicurezza sono privi di usura e non richiedono manutenzione. Sono stati progettati per svincolare la parte motrice dalla parte condotta della trasmissione nel caso il valore di coppia nominale di lavoro prestabilito venga superato; la disconnessione avviene in pochi millisecondi, preservando i componenti interessati da qualsiasi danno. Il funzionamento del limitatore si basa su sfere di precisione, montate su robusti moduli di innesto dove trovano alloggiamento le molle a tazza regressiva, precaricate in modo da mantenere in posizione le sfere; in caso di sovraccarico le sfere vincono la forza esercitata dalle molle a tazza ribaltandole in senso opposto e causando quindi uno sgancio totale delle due parti del limitatore, che ruotano così indipendentemente. Il riarmo è molto semplice: una volta rimossa la causa del sovraccarico, è sufficiente ruotare il lato motore o quello condotto del giunto per riallineare i riferimenti ben visibili su corpo del limitatore stesso, provocando il reinnesto (chiaramente udibile). Una volta completata questa operazione, il limitatore è nuovamente funzionante e pronto a proteggere il meccanismo da eventuali nuovi sovraccarichi, senza che si siano verificati prolungati fermi della produttività dell’impianto.

Gli altri giunti

Oltre ai giunti per banchi prova, R+W progetta e produce per l’industria navale anche giunti a soffietto metallico o elastomero. La precisa trasmissione della potenza è garantita dall’utilizzo di giunti a soffietto, grazie alla loro rigidità torsionale e la loro capacità di compensare anche, entro certi limiti, i disallineamenti assiali, laterali e angolari che possono verificarsi durante il montaggio. Caratteristiche particolari di questi giunti sono il minimo sbilanciamento residuo, la facilità di montaggio, la compensazione dei disallineamenti con minima resilienza, il minimo riscaldamento del giunto e la trasmissione di coppia senza gioco. Per applicazionisoggette a vibrazioni, sono indicati i giunti a elastomero. Le caratteristiche di smorzamento sono ottenute attraverso l’elemento di collegamento delle due parti del giunto. L’elastomero è disponibile in diverse durezze (scala Shore); a seconda delle esigenze

Alcune tipologie di giunti a elastomero sviluppati e prodotti da R+W

può essere fornito un elastomero con basso grado di compensazione delle vibrazioni ed elevata rigidità torsionale, o con maggior smorzamento e minor rigidità. Buone curve di isteresi e resistenza all’usura sono ulteriori vantaggi di questi giunti. Sono utilizzabili con velocità di rotazione che superano i 60.000 giri al minuto; anche questi giunti possono compensare disallineamenti angolari, laterali e assiali in sede di montaggio. La loro progettazione li rende elettricamente isolanti: i valori di coppia trasmissibili variano da 2 a 25.000 N m. Sono disponibili con rivestimenti protettivi di alluminio anodizzato o acciaio brunito. E naturalmente tutti i giunti descritti sono disponibili in tempi rapidi anche nelle versioni in acciaio inossidabile completamente resistenti all’azione corrosiva dell’acqua di mare. La gamma di giunti R+W è da sempre una delle più ampie sul mercato, e i cataloghi 2017 comprendono novità che la completano ulteriormente, riguardanti soprattutto le applicazioni per l’industria pesante; ma chiaramente è sempre possibile che le esigenze di un’azienda siano tali da richiedere un giunto su misura. È proprio in queste circostanze che R+W rivela al meglio la sua capacità di fornire il giunto perfetto per ogni situazione, comprese naturalmente le soluzioni per l’industria navale.

Un giorno a soffietto di R+W.

Fra i giunti speciali appositamente progettati per applicazioni navali rientrano componenti decisamente fuori del comune, come un giunto di sicurezza recentemente realizzato di dimensioni veramente ragguardevoli: 600 mm di diametro, 500 mm di lunghezza, del peso di 500 kg e in grado di reggere un peso di 12 tonnellate con un limite di coppia trasmissibile di 55.000 Nm. Il limitatore di coppia protegge l’albero di propulsione che collega l’elica al motore della nave, e che rischierebbe di subire seri danni senza un dispositivo a tutela dei possibili sovraccarichi di coppia.