Guide a rulli SNK sulla rettifica Cube 350 di Tschudin

Tschudin
La nuova rettifica senza centri Cube 350 di Tschudin utilizza le guide a rulli della Serie RA a basso attrito e alta rigidezza di NSK

La nuova rettifica senza centri Cube 350 di Tschudin utilizza le guide a rulli della Serie RA a basso attrito e alta rigidezza di NSK, che contribuiscono a ottenere una finitura superficiale di qualità eccellente sui pezzi lavorati.

Cube 350 di Tschudin esegue lavorazioni di rettifica cilindrica senza centri e, grazie al design innovativo, offre il vantaggio di poter installare linee di produzione con molte macchine affiancate. Oltre alla precisione elevata, la macchina offre tempi di setup brevissimi per il cambio di prodotto, favorendo la lavorazione economica di piccoli lotti di componenti. La concezione dell’azionamento incide notevolmente sulle prestazioni di questa rettifica di precisione. L’utilizzo di azionamenti lineari su tre assi (asse X/regolazione del rullo di controllo, asse U/regolazione della mola di rettifica e asse W/regolazione della posizione del pezzo) crea le condizioni per ottenere livelli elevati di produttività e flessibilità.

Precisione al micron

Tutti gli azionamenti devono operare con livelli di precisione al micron. Nel caso degli azionamenti lineari, questo principio vale anche per gli elementi di guida. A tale scopo Tschudin utilizza da molti anni le guide lineari della Serie RA di NSK nelle rettifiche cilindriche senza centri. Grazie all’affidabilità comprovata, questi prodotti ad alte prestazioni stanno ora dimostrando il loro valore anche nel modello Cube 350. Le guide a rulli Serie RA offrono un’alta capacità di carico massimo e un’eccezionale rigidezza, garantendo la precisione di corsa e ripetibilità necessarie per macchine utensili come la Cube 350. Inoltre, queste caratteristiche sono particolarmente apprezzate in applicazioni che richiedono finiture superficiali di qualità superiore.

Massima rigidezza e movimento fluido

Con la Serie RA, i progettisti esperti di NSK sono riusciti a conseguire gli obiettivi contrastanti di massima rigidezza e movimento molto fluido con basso attrito. Le guide RA scorrono con grande precisione e vibrazioni ridotte, soddisfacendo al tempo stesso i requisiti di rigidezza più stringenti. La rigidezza è un fattore chiave nella rettifica senza centri, dove il pezzo lavorato, la ruota di rettifica e la ruota di regolazione/controllo sono soggetti a pressioni e contro-pressioni costanti. Le guide RA assorbono queste forze continue per offrire un’eccezionale precisione di corsa e ripetibilità, oltre a una maggiore durata. Questa capacità deriva, fra l’altro, dall’adozione di un sistema di gabbia guida dei corpi volventi, oltre che dall’uso di rulli di grande dimensione con una superficie sagomata opportunamente per ridurre al minimo le vibrazioni durante la rotazione. Questi accorgimenti favoriscono un’altissima uniformità delle forze di spostamento che si generano. Grazie a queste caratteristiche progettuali, le guide a rulli RA hanno dimostrato la loro qualità sulle macchine utensili dei principali costruttori internazionali, fra cui Tschudin con la sua nuova serie Cube 350 di rettifiche senza centri.

Metodologie di progettazione

Progettazione dinamica di rotori e organi rotanti

I sistemi meccanici che producono o trasmettono energia in movimento si affidano quasi sempre a sistemi di componenti rotanti. Rotori, alberi, giunti e cuscinetti non sono soltanto elementi funzionali ma rappresentano i componenti fondamentali per la dinamica di gran parte

Metodologie di progettazione

Progettazione industriale mediante metodo FEM

In molti ambiti della progettazione industriale, sempre più caratterizzata da cicli di sviluppo rapidi e sistemi a complessità crescente, la capacità di prevedere il comportamento strutturale di un componente o di un assieme meccanico risulta fondamentale. In questo scenario, la

Quaderni di progettazione

Un esempio di applicazione degli elementi monodimensionali

Nel precedente Quaderno di Progettazione abbiamo introdotto la teoria degli elementi monodimensionali, mostrando le varie formulazioni. In questa seconda puntata andremo a mostrare come modellare strutture composte da travature multiple e come creare le matrici di rigidezza dell’intera struttura. di