Gli elettroutensili Bosch scelti per il restauro della Cattedrale del Castello Aragonese d’Ischia

Gli elettroutensili Bosch Professional scendono in campo a Napoli al fianco dell’Istituto Europeo del Restauro di Ischia per l’intervento di restauro e messa in sicurezza della Chiesa Cattedrale dell’Assunta del Castello Aragonese di Ischia. La squadra di restauratori, diretta da Eleonora Cerra e da Teodoro Auricchio – Presidente dell’Istituto – ha eseguito tecniche di primo intervento di restauro sulle superfici architettoniche e decorative del monumento utilizzando in particolare:

  • il miscelatore GRW 12 E Professional per la miscelazione di malte a base di calce aerea utilizzate nel ripristino degli intonaci;
  • il nuovo martello perforatore a batteria con attacco SDS-plus GBH 18V-26 F Professional e il soffiatore GBL 18V-120 Professional per la rimozione delle malte cementizie non idonee;
  • l’aspiratore a secco e umido GAS 15 L Professional per la rimozione dei depositi incoerenti dalle superfici.

Iniziati a luglio 2016 e terminati a dicembre dello stesso anno, i lavori di restauro sono stati particolarmente complessi e delicati a causa della particolare natura della Cattedrale: la mancanza della facciata e della copertura dell’invaso principale, infatti, lasciano la struttura esposta agli agenti atmosferici, con relative complicazioni anche sugli interventi.

Dopo la rimozione a secco dei depositi incoerenti, tramite l’uso di pennelli e spatole a setole morbide e aspiratori a bassa pressione, i restauratori sono passati a una fase di estrazione dei sali solubili mediante impacchi di polpa di carta e acqua deionizzata. In questa fase di rimozione è stato utilizzato anche il martello perforatore GBH 18V-26 F Professional che ha garantito un’esecuzione rapida e precisa, grazie alla funzione Electronic Precision Control, che offre all’operatore la possibilità di graduare la potenza in fase di avvio della foratura. Inoltre, il dispositivo elettronico Kickback Control, di cui il martello è equipaggiato, garantisce la massima sicurezza dell’operatore, intervenendo in caso di bloccaggio improvviso dell’accessorio, evitando il contraccolpo al braccio. Ciò si è rivelato particolarmente importante, in considerazione delle particolari condizioni di lavoro, su scale e ponteggi. La tecnologia EneRacer della nuova batteria GBA 18 V 6,3 Ah Professional, utilizzata in combinazione con il martello, ha consentito il doppio delle forature con una carica, rispetto a quelle realizzabili con la batteria al Litio da 6,0 Ah. Ciò grazie all’ottimizzazione dei componenti delle celle, con connessioni saldate al laser, alla minore resistenza interna, e al sistema CoolPack di nuova generazione, che garantisce un raffreddamento delle celle fino al 35% superiore rispetto alla tecnologia precedente.

Proprio perché la Cattedrale del Castello Aragonese di Ischia si apre sulla natura circostante, sono stati necessari anche alcuni interventi di disinfestazione da macro e microflora e di rimozione di erbe e piante infestanti, attraverso la ripetuta applicazione di prodotti biocidi nonché la successiva rimozione meccanica mediante l’ausilio di spazzole.

Terminate queste operazioni preliminari, la squadra si è poi impegnata nella stuccatura e microstuccatura utilizzando malta a base di calce e polvere di marmo o sabbia fine (salvabordo). Grazie al miscelatore GRW 12 E Professional i restauratori hanno potuto miscelare le malte in modo veloce e compatto, riproducendo in serie la formulazione corretta della malta realizzata ad hoc. Il soffiatore GBL 18V-120 Professional si è rivelato, invece, prezioso per rimuovere i residui di polvere di foratura, prima di applicare gli stucchi.

I lavori sono poi proseguiti con il consolidamento sia dei distacchi profondi sia di quelli superficiali attraverso iniezioni di malta idraulica a base di calce a basso peso specifico. Durante le fasi di ristabilimento dell’adesione degli intonaci, la squadra di restauratori ha quindi applicato perni di sostegno in vetroresina o in fibre di polipropilene per poi passare allo ristabilimento della coesione nelle zone polverulente mediante impregnazione a impacco, a pennello e a spruzzo con silicato di etile. Questa fase è stata completata dal preconsolidamento degli intonaci e dello strato di marmorino disgregato, mediante l’utilizzo di silicato di etile applicato a spruzzo o a pennello su carta giapponese, in caso di superficie polverulenta.

Gli interventi sono terminati con le fasi di stuccature di varie profondità e microstuccatura con malta a base di sabbia e di calce compatibile per natura, grana e colore con quella esistente delle fessure dell’intonaco e dei giunti tra i conci della muratura. Infine, seppur limitata, si è resa necessaria anche un’integrazione plastica di alcune parti mancanti del modellato in stucco, al fine di restituire unità di lettura all’opera.

“Siamo sempre più orgogliosi della collaborazione con l’Istituto Europeo del Restauro, una partnership che vede i nostri elettroutensili professionali applicati in opere di straordinaria importanza per la cultura e la tradizione del nostro Paese”, commenta Davide Doda, Direttore Commerciale Sud Europa della Divisione Elettroutensili. “Grazie all’avanzata innovazione tecnologica di Bosch e all’esperienza e alla professionalità dell’Istituto, lo splendore e la storia della Cattedrale del Castello Aragonese di Ischia sono nuovamente accessibili ai cittadini di tutto il mondo”.

“Il restauro del Castello Aragonese di Ischia è un’opera a cui teniamo in modo particolare, essendo parte della struttura sede del nostro Istituto”, spiega Teodoro Auricchio, Presidente dell’Istituto Europeo del Restauro. “Ecco perché rivolgo un ringraziamento particolare alla divisione Bosch Elettroutensili Professionali: senza l’utilizzo degli elettroutensili messi a disposizione dall’azienda, non saremmo riusciti a riportare il Castello al suo antico splendore e a renderlo sicuro per turisti e lavoratori”.