Festo, dalla visione alla realtà

L’Industry 4.0 prevede una produzione adattiva completamente collegata in rete attraverso prodotti intelligenti dotati di funzioni integrate, chiamati anche sistemi cyber-fisici.

Molti componenti Festo soddisfano già i necessari requisiti di hardware e software per il nuovo paradigma. I moderni stabilimenti Festo, come il centro tecnologico di Scharnhausen, applicano tutti i giorni le soluzioni proprietarie del gruppo ai processi di produzione.

La casa di Esslingen ha scelto di adottare un approccio olistico alla trasformazione in atto nel mondo della produzione che, oltre alla tecnologia, considera altri aspetti come l’interazione tra persone e macchine e la necessità di formazione ed istruzione. Un fattore cruciale del successo di Festo è infatti la proficua collaborazione con le realtà del mondo scientifico ed economico, che accelera il processo di innovazione e promuove progetti tecnologicamente avanzati. Attraverso il software di simulazione Ciros, realizzato da Festo Didactic, è ad esempio possibile mettere virtualmente in funzione lo studio “Sistema a cinematica parallela EXPT (tripode)”, predisposto per il linguaggio descrittivo AML (Automation Markup Language), lo standard futuro per lo scambio dinamico di dati CAD e parametri in ottica Industry 4.0.

La compagnia presta inoltre opera di consulenza per il governo federale tedesco nell’ambito delle iniziative “Industry 4.0 Platform”, architetture universali in grado di offrire vantaggi decisamente superiori rispetto a soluzioni chiuse, sia per i costruttori di sistemi sia per gli utenti finali.

Design thinking

Colmare il divario tra l’innovazione e l’ingresso sul mercato

Le imprese hanno bisogno di innovazione all’avanguardia e le start-up hanno bisogno di accesso, risorse e fattori di scala, che solo le grandi aziende possono offrire; entrambi gli ecosistemi vogliono trovarsi, ma non è sempre facile. di Andrea Bondi Amazon

Additive manufacturing

Motori elettrospray: Il futuro della propulsione satellitare

Ideali per la propulsione di piccoli satelliti, i motori elettrospray sono dispositivi leggeri che potrebbero essere prodotti a bordo di un veicolo spaziale e costare molto meno dei propulsori tradizionali. di Carla Devecchi Nel panorama attuale dell’esplorazione spaziale, la miniaturizzazione

Design thinking

Da esclusiva ad inclusiva: la progettazione cambia punto di vista

Lanciare sul mercato un prodotto esclusivo è generalmente percepito in modo positivo dalla società contemporanea. Anche in ambito progettuale è prassi comune definire nelle fasi preliminari di progetto una popolazione target ristretta e quindi requisiti altamente specifici. Tale approccio non