Drylin XXL, pallettizzatore per automazione low-cost

drylin XXL
Il robot lineare drylin XXL igus, esente da lubrificazione e da manutenzione, può sollevare fino a 10 chili e costa fino al 60% in meno rispetto a soluzioni simili. (Fonte: igus GmbH)

Con il suo nuovo portale drylin XXL, igus sta ampliando ulteriormente la gamma di automazione low-cost (LCA).

Il robot lineare ha un raggio di azione di 2.000 x 2.000 x 1.500 millimetri ed è particolarmente adatto per applicazioni di pallettizzazione fino a 10 chili. Questa soluzione è disponibile a partire da 7.000 euro, incluso il sistema di controllo. Risulta facile da configurare ed è possibile programmarlo autonomamente grazie al principio fai-da-te, senza l’aiuto di un system integrator.

 Iniziare è semplice

Troppo costoso da acquistare, troppo complesso da programmare, troppo complicato da mantenere: molte piccole e medie imprese sono prevenute nei confronti dell’automazione. Così, purtroppo, mettono in pericolo la loro competitività a lungo termine. In realtà iniziare è molto semplice. Il portale drylin XXL igus ne è una prova concreta.

Il kit fai da te permette di mettere in funzione in modo rapido e semplice un portale pick & place per mansioni di pallettizzazione, smistamento, etichettatura e/o di ispezione. “Spesso, i robot di pallettizzazione realizzati con fornitori di servizi esterni costano tra €85.000 e €120.000. Si tratta di una cifra decisamente proibitiva per molte piccole imprese” spiega Alexander Mühlens, Responsabile della Business Unit Automazione Low Cost (LCA) in igus. “Noi abbiamo sviluppato una soluzione molto più economica che utilizza le nostre plastiche ad alte prestazioni e materiali leggeri, come l’alluminio. Per esempio, un portale lineare drylin XXL costa tra €7.000 e €10.000, a seconda del tipo di configurazione. Si tratta di un investimento a basso rischio e che, in genere, ripaga le spese nel giro di poche settimane.”

Drylin XXL può essere assemblato rapidamente

L’acquirente riceve il robot lineare XYZ sotto forma di “kit fai da te”. È composto da due attuatori a cinghia dentata e da un asse a sbalzo a cinghia dentata con motori passo passo che può coprire un raggio di 2.000 x 2.000 x 1.500 millimetri. Nella lunghezza massima, si arriva fino a 6.000 x 6.000 x 1.500 millimetri.

Inoltre il pacchetto include un armadio elettrico, cavi e catene portacavi e il software gratuito di controllo igus Robot Control (iRC). I vari componenti si assemblano in poche ore per formare un portale pronto per l’uso, senza utilizzare particolari attrezzi e senza che ci sia bisogno di conoscenze preliminari o lunghi periodi di formazione. E se servono componenti aggiuntivi (sistemi ottici o di presa, per esempio), gli utenti potranno trovare rapidamente ciò che serve nel marketplace di robotica RBTX.

L’automazione facilita il lavoro degli operatori

Questi robot cartesiani vengono utilizzati, ad esempio, sui nastri per la movimentazione dei prodotti stampati ad iniezione. In questo caso, il robot preleva dal nastro trasportatore pezzi con un peso massimo di 10 chili, li trasporta a velocità fino a 500mm/s e li posiziona su un pallet con una ripetibilità di 0,8 millimetri.

“Questo tipo di impianti automatizzati solleva il personale da operazioni di pallettizzazione, impegnative sia fisicamente che in termini di tempo, liberando le risorse per attività più importanti.” Il sistema stesso non richiede manutenzione.

Gli assi lineari sono realizzati in alluminio (e sono pertanto resistenti alla corrosione), mentre i carrelli scorrono su cuscinetti in polimeri ad alte prestazioni. I lubrificanti solidi incorporati garantiscono un funzionamento a secco ad attrito ridotto, senza lubrificanti esterni, per molti anni – anche in ambienti sporchi e polverosi.

 

Il gemello digitale 3D (digital twin) consente una programmazione infallibile

Va detto che – in genere – non solo l’assemblaggio costituisce una barriera all’ingresso. Spesso anche la programmazione delle sequenze di movimento rappresenta un limite nell’adozione di sistemi robotizzati. “Per molte società che non dispongono di specialisti IT interni, la programmazione dei robot è spesso complicata” spiega Mühlens. “Per questo abbiamo sviluppato iRC, un software gratuito che ricorda visivamente un comune software office, per la programmazione intuitiva dei movimenti. La peculiarità risiede nel fatto che il software è gratuito e la programmazione low-code può essere utilizzata tale quale sul robot reale”. Lo scopo di questo software è generare il gemello digitale del robot (digital twin), utilizzabile per definire i vari movimenti in pochi clic. Anche in anticipo, prima dell’effettiva messa in funzione del robot. “Prima di effettuare un acquisto, i potenziali acquirenti possono infatti utilizzare il modello 3D per verificare se i movimenti desiderati sono effettivamente fattibili. Diamo anche la possibilità a tutti gli interessati di provare gratuitamente i nostri robot, dal vivo o via Internet. Li assistiamo durante la messa in funzione e mostriamo loro tutto ciò che è possibile fare con i robot low-cost. Questo fa dell’investimento una scelta senza rischi.”