Didattica e industria, insieme si può

 La “Fabbrica digitale – oltre l’automazione©” presente a MECSPE realizzerà parti e componenti di XAM 2.0, innovativa “concept car elettrica” realizzata da un gruppo di brillanti studenti del Politecnico di Torino.

H2PolitoCosa accomuna un gruppo di circa 80 studenti del Politecnico di Torino alla prossima edizione della fiera MECSPE dedicata alla meccanica specializzata che si svolgerà a Parma dal 27 al 29 marzo 2014? Come leggerete, la risposta è semplice e sbalorditiva nel contempo. “H2politO” è un team costituito da circa 80 studenti di ingegneria del Politecnico di Torino, ognuno con un proprio indirizzo didattico, che opera con l’intento di formare una nuova generazione di ingegneri d’alto livello, capaci di affrontare le «vere» sfide tecnologiche del nostro tempo, in particolare nell’ambito dell’industria automobilistica. L’ing. Alessandro Ferraris (Dottorando del DIMEAS), spiega: «H2politO è un progetto innovativo e unico perché rappresenta un nuovo modo di concepire la didattica, la crescita personale e professionale dal punto di vista sia tecnico sia dell’organizzazione e della capacità di comunicazione. Il nostro motto è “Ready to be Different”».  Il Team, che opera nella sede nel dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale (DIMEAS) del Politecnico di Torino, ha realizzato di recente tre veicoli a basso consumo energetico: IDRA, prototipo alimentato a idrogeno, XAM, “urban concept” ibrido parallelo a etanolo e, più recentemente, XAM 2.0 primo veicolo del team E-REV abilitato per circolare su strada. «XAM 2.0 – riprende Ferraris – è un «dimostratore tecnologico» per le aziende, un vero e proprio banco prova reale su cui sperimentare soluzioni ingegneristiche ad alto contenuto tecnologico. Non a caso l’autovettura ha partecipato, lo scorso novembre, a «Future Car Challenge»: gara di regolarità da Brighton a Londra tra i veicoli innovativi delle più importanti case automobilistiche del mondo».  Qual è il rapporto fra XAM 2.0 e la vetrina tecnologica di MECSPE? «L’ing. Michele Rossi, figura di riferimento della vetrina parmense, ha pensato che il nostro veicolo ibrido poteva essere al centro della cosiddetta «Fabbrica digitale – oltre l’automazione©». Essendo l’iniziativa di grandissimo interesse, H2politO ha deciso di aderire al progetto con notevole entusiasmo».  Dunque, all’interno della “Fabbrica Digitale” sarà mostrato ai visitatori in che modo l’integrazione digitale dei sistemi e sottosistemi che compongono una moderna realtà produttiva, con particolare riferimento ai concetti di dislocazione e decentramento delle attività, potrebbe permettere di realizzare parti e componenti significativi di una innovativa “concept car elettrica” prototipale quale XAM 2.0. Grazie al contributo di importanti partner industriali, alcune fase de flusso e delle fasi della produzione (progettazione, lavorazioni meccaniche, movimentazione automatica, controllo, misura, assemblaggio, collaudo, ecc.) saranno convogliati attraverso una “Rete Fabbrica” Wi-Fi, secondo il concetto di Product Lifecycle Management (gestione informatica/digitale del ciclo di vita del prodotto). Ferraris: «L’obiettivo per il nostro gruppo è quello di entrare a contatto con il tessuto economico industriale «reale» che sarà presente a MECSPE, per dimostrare che ciò che progettiamo e sviluppiamo è già realizzabile in maniera concreta. Infatti, per quanto XAM 2.0 sia una vettura prototipo, non si tratta di un progetto «teorico», tutt’altro: l’autovettura è esistente e noi dimostreremo come possono concretamente essere realizzati i suoi componenti. L’altro obiettivo è quello di acquisire nuove conoscenze e di provare a far parte di un nuovo “network produttivo” d’alto livello per far sì che i nostri progetti, quali per esempio XAM 2.0, possano realmente avere un “futuro commerciale”». In effetti, saranno presenti a MECSPE decine di imprese, dalla piccola azienda a conduzione familiare fino alla grande multinazionale, che parteciperanno in stretta sinergia e collaborazione, a dimostrazione che l’iniziativa è «vera» e conta su una filiera di tecnologie e competenze differenti e trasversali, esattamente come avviene nella realtà. A Parma saranno mostrate all’opera le migliori tecnologie oggi sul mercato: rapid manufacturing, asportazione truciolo, lavorazione compositi, metrologia, robotica ecc., controllate e coordinate digitalmente, e sempre in un’ottica di contenimento costi, riduzione tempi ed eliminazione errori. Alessandro Ferraris conclude: «XAM 2.0 è la dimostrazione che oggi gli studenti sono in grado di porsi in modo proattivo nei riguardi del mondo produttivo e quindi possono a pieno titolo aspirare a un reale sostegno da parte di esso, ideando progetti non solo didattici ma anche realmente utili per le imprese che vogliono “fare innovazione” ed essere più competitive, in particolare, nel settore automotive. D’altro canto, iniziative come queste permettono agli studenti di imparare a operare e collaborare con le imprese comprendendone i ritmi operativi e di utilizzare tecnologie all’avanguardia.»

Veicoli elettrici e ibridi, quanta innovazione

L’esperienza pratica è senza dubbio la forma complementare più «arricchente» del percorso didattico. «Imparare facendo» è l’obiettivo del Team H2politO, gruppo di studenti d’ingegneria del Politecnico di Torino che “lavora” per abbinare al percorso formativo tradizionale progetti di maggior applicazione industriale, creando sinergie capaci di aggiungere valore alle singole capacità.
Il progetto XAM 2.0, in particolare, è gestito dal gruppo di studenti  diretto dalla prof.ssa Massimiliana Carello, con il supporto degli ingegneri Andrea Airale (PhD), Alessandro Ferraris (PhD) e Francisco Fuentes (Assegnista di ricerca), che insieme a lei costituiscono un gruppo di ricerca sui “Veicoli elettrici e ibridi innovativi”. XAM 2.0 (eXtreme Automotive Mobility) è un veicolo elettrico prototipale E-REV (Extended Range Electric Vehicle), a due posti, comparabile per dimensioni a una piccola utilitaria cittadina (di poco meno di 3 metri di lunghezza) e, al tempo stesso, capace di essere competitivo in gara. Tra le principali caratteristiche di XAM 2.0 citiamo il sistema d’alimentazione elettrico e a E85 (Bio-Etanolo II generazione); la propulsione con motore elettrico di trazione Brushless IPM; “Range Extender” con motore endotermico Wankel 170 cc e motore elettrico SPM; batterie in Li-Po da 6,8 kWh. Il veicolo ha un serbatoio da 17 litri e carrozzeria in materiale composito, massa «a vuoto» di 410 kg, e può raggiungere la velocità massima di 80 km/h (autolimitata) con un tempo accelerazione da 0 a 50 km/h di 5 secondi. Ha buone prestazioni in termini di consumo, con un’autonomia di 70 km (in modalità Full Electric) o 600 km (Range Extender); il tempo di ricarica della batteria da una presa da 220 V è 6 ore e le emissioni inquinanti sono molto basse, pari a 27 g/km di CO2. Il veicolo XAM 2.0 presente alla fiera MECSPE di Parma, nell’ambito della “Fabbrica digitale – oltre l’automazione©” è stato realizzato con aziende partner e sponsor visibili al sito www.polito.it/h2polito.