Componenti green per la Ford

Funghi, radici di tarassaco, grano, soia e mais possono diventare innovativi pezzi di ricambio green. È questa l’idea su cui ha scommesso la Ford con un obiettivo ben preciso: abbattere i costi e ridurre significativamente l’impatto ambientale generato da un’auto. Il team della casa automobilistica che ha lavorato a questo innovativo progetto ha messo a punto particolari spugne a base di soia per l’imbottitura dei sedili, una plastica “biologica” attraverso l’impiego della paglia del grano in fase di crescita (un materiale che assicurerebbe più robustezza ai componenti in cui viene impiegato) e sta testando altri materiali, quali mais, barbabietola e canna da zucchero, per la realizzazione di plastiche biodegradabili; tra questi, c’è anche il cotone riciclato dai jeans che Ford ha già sperimentato sulla Focus 2012, integrandolo nei tappetini e nei componenti per l’insonorizzazione dell’abitacolo.

L’obiettivo finale della messa a punto di questi componenti è che possano durare per almeno 10-15 anni per poi avere una seconda vita e risolvere parte dei problemi legati allo smaltimento delle auto giunte a fine vita: una volta desueti, vengono sotterrati per concimare le piantagioni che saranno impiegate in un successivo ciclo produttivo.

 

 

 

Design thinking

Digital detox: come ricalibrare la tecnologia nelle nostre vite

Dalla semplificazione del nostro modo di lavorare e comunicare all’avanzamento delle frontiere dell’assistenza sanitaria, la tecnologia è forza motrice di progressi straordinari, in grado di migliorare le nostre vite sotto diversi aspetti. Tuttavia, un prezzo da pagare per tutto ciò

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ZEROe: verso l’aviazione a idrogeno

ZEROe è l’Innovazione di Airbus per un cielo a emissioni zero. di Lisa Borreani Airbus ha avviato il progetto ZEROe con l’obiettivo di sviluppare il primo aereo commerciale alimentato a idrogeno, puntando a renderlo operativo entro il 2035. Si tratta