Codici di identificazione per portautensili come base per un tool-management trasparente nell’Industria 4.0

SCHUNK intende porre le basi per la digitalizzazione del tool management, mediante l’uso della tecnologia digitale, sostituendo le tradizionali etichette stampate con codici high-tech. In futuro, i portautensili saranno identificati univocamente attraverso un codice e successivamente collegati, indipendentemente dal produttore,  con i corrispondenti database dei diversi fornitori.  Sfruttando la condivisione dati di alto livello mediante cloud, gli utenti potranno ottenere informazioni precise riguardo le posizioni, i portautensili utilizzati e il loro status, i relativi parametri e l’intero ciclo di vita di ogni portautensile, valutando così l’efficienza dei singoli componenti. Questo aumenterebbe in maniera significativa la trasparenza rispetto alle soluzioni tradizionalmente in uso.

“Il codice datamatrix può essere definito singolarmente a seconda del sistema di documentazione in uso oppure può essere generato da SCHUNK in base ad un sistema di numerazione neutro”, spiega Heinold Kostner, Responsabile Prodotto per la Tecnica di Serraggio presso la sede centrale di Lauffen. “Il codice viene applicato in maniera permanente sul portautensile mediante un laser, senza comprometterne il grado di bilanciamento.”

Più informazioni sul processo

I benfici dei codici di identificazione univoci sono evidenti: viene eliminata la possibilità di perdita o scambio delle etichette contenenti le informazioni di settaggio, oltre agli errori tipografici di trascrizione dei dati. Si riducono anche i tempi trascorsi davanti alla macchina o al dispositivo di pre-setting. “’Il vantaggio principale è che i dati generati aumentano le informazioni sul processo a disposizione degli utenti” sottolinea Kostner. Lo specialista della tecnica di serraggio aggiunge: “ E’ possible documentare e monitorare l’intero ciclo di vita di utensili e portautenisli. Questo genera informazioni esatte sull’efficienza  di singoli tagli e regolazioni.”  Sarà perfino possibile fissare limiti di usura per la sostituzione degli utensili e il controllo dei portautensili.

Al Tec-Center di Lauffen, SCHUNK presenta questo processo in combinazione con un sistema di tool management già disponibile sul mercato: il codice datamatrix dei portautenisli SCHUNK viene rilevato dallo scanner presente sul dispositivo di pre-setting,  dove il portautensili viene accoppiato fisicamente e virtualmente con l’utensile. In questo modo si generano i corrispondenti digitali nel database, affinché tutte le informazioni vengano immagazzinate nel corso dell’utilizzo. Il codice del portautensile viene rilevato tutte le volte che viene montato o rimosso dalla macchina. L’operatore procede secondo lo stesso schema per la preregolazione dell’utensile.  Durante il processo di scansione, le informazioni essenziali dell’utensile funzionali alla lavorazione, come la tipologia, il diametro ed il raggio, vengono automaticamente inviate attraverso il dispositivo di pre-setting al database e a sua volta trasmesse dal database alla macchina. La registrazione manuale dei dati sulla macchina viene completamente superata. Il sistema di database rende possibile quindi la determinazione della posizione di un particolare utensile o portautensile in qualsiasi momento. Questo minimizza i tempi di ricerca ed elimina spese di eventuali doppi investimenti in utensili o portautensili usati con minor frequenza.

I vantaggi rispetto all’identificazione RFID (Radio Frequency Identification)

Il codice datamatrix in combinazione con il sistema di database offre vantaggi significanti rispetto all’utilizzo di una scheda RFID.  Le schede RFID possono danneggiarsi, causando perdite di dati. In applicazioni pilota con codici datamatrix, è stato dimostrato invece che, anche in un utilizzo costante e su larga scale, viene assicurata una scansione affidabile dei dati, non essendo soggetto ad usura. Il processo di scansione è inoltre più veloce e meno problematico. Infine, non si possono non menzionare i vantaggi in termini di costi. Nonostante tutte le macchine e i dispositivi di pre-setting debbano essere connessi al sistema e al database, i costi per l’aggiunta di ogni portautensile sono minimi o trascurabili. Dotare, al contrario, ogni portautensile con una scheda RFID può avere un costo aggiuntivo che vaira dal 10 al 20%. Uno scanner RFID, analogalmente, comporta investimenti relativamente elevati.