Baker Hughes, challenge per la sostenibilità degli impianti industriali

Baker Hughes

“EVO – Energetic Valorization of the Overproduction”, un progetto di open Innovation per migliorare la sostenibilità degli impianti industriali di Baker Hughes in Italia e valorizzare l’eccesso di produzione di energia.

C’è tempo fino al 6 marzo 2022 per aderire a “EVO – Energetic Valorization of the Overproduction”, la challenge promossa da Baker Hughes attraverso la piattaforma di open innovation OIMAN. Startup, Spin off universitari, Centri di Ricerca, nonché micro, piccole e medie imprese oltre che singoli innovatori sono chiamati a definire e proporre nuove strategie, modelli o tecnologie utili alla valorizzazione dell’eccesso di produzione di energia elettrica generata nel ciclo produttivo degli stabilimenti italiani di Baker Hughes.

Baker Hughes in Italia

Baker Hughes è un’azienda globale di tecnologia a servizio dell’energia e fornisce soluzioni per i clienti dell’energia e dell’industria in tutto il mondo.  In Italia – dove opera principalmente attraverso la società Nuovo Pignone- è coinvolta in numerose collaborazioni e progetti di ricerca con enti pubblici, privati e università.

La challenge “EVO – Energetic Valorization of the Overproduction” prende vita attraverso OIMAN (Open Innovation for MANufacturing), piattaforma cloud-based che si rivolge specificatamente alla industria manifatturiera con il preciso obiettivo di semplificare l’incontro tra domanda e offerta di innovazione proprie del settore, riducendo le distanze tra gli attori e ottimizzando tempi e costi dell’innovazione. OIMAN è un progetto strategico di Tannhauser, start-up partecipata da Entopan Innovation, con la partnership di Webgenesys srl – Vertical Innovation e WISHINNOVATION.

 I principi dell’Open Innovation

Grazie all’adozione delle logiche e dei principi dell’Open Innovation, il Gruppo Baker Hughes apre le sue porte a solver, esperti e figure qualificate: con questa challenge, l’azienda punta a identificare idee innovative e cooperare con attori esterni, al fine di valorizzare l’eccesso di produzione di energia elettrica dei propri siti produttivi, privilegiare l’autoconsumo e ricorrere a forme di impiego innovative e coerenti con la visione e la missione dell’azienda di supportare la transizione energetica.

Per partecipare a EVO – Energetic Valorization of the Overproduction e accedere a tutti i dettagli della challenge è necessario candidarsi seguendo il link: https://oiman.it/evo-energetic-valorization-of-the-overproduction/