È il risultato di un nuovo metodo per produrre metamateriali con proprietà del tutto innovative. Un team di ricercatori dell’Università della Pennsylvania ha provato a realizzare nuovi metamateriali usando due sole subunità, dotate di proprietà tra loro opposte, in modo simile a quanto avviene nella comunicazione digitale. Si tratta di materiali compositi che possono interagire con la luce, con il suono e più in generale con le onde. Il comportamento dei metamateriali è determinato dalle proprietà delle loro unità costitutive e dalla loro integrazione. I metamateriali sono attualmente utilizzati in applicazioni d’avanguardia. Grazie a simulazioni al computer, il team ha creato strutture stratifi cate, in cui i diversi bit di metamateriali costituiscono byte di metamateriali. In tal modo possono assumere complessità e funzionalità via via crescenti. Queste simulazioni possono replicare molte delle proprietà particolari degli attuali e più complessi metamateriali e potrebbero trovare applicazione nella produzione di iperlenti e mantelli per l’invisibilità.
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