Festo, dalla visione alla realtà

L’Industry 4.0 prevede una produzione adattiva completamente collegata in rete attraverso prodotti intelligenti dotati di funzioni integrate, chiamati anche sistemi cyber-fisici.

Molti componenti Festo soddisfano già i necessari requisiti di hardware e software per il nuovo paradigma. I moderni stabilimenti Festo, come il centro tecnologico di Scharnhausen, applicano tutti i giorni le soluzioni proprietarie del gruppo ai processi di produzione.

La casa di Esslingen ha scelto di adottare un approccio olistico alla trasformazione in atto nel mondo della produzione che, oltre alla tecnologia, considera altri aspetti come l’interazione tra persone e macchine e la necessità di formazione ed istruzione. Un fattore cruciale del successo di Festo è infatti la proficua collaborazione con le realtà del mondo scientifico ed economico, che accelera il processo di innovazione e promuove progetti tecnologicamente avanzati. Attraverso il software di simulazione Ciros, realizzato da Festo Didactic, è ad esempio possibile mettere virtualmente in funzione lo studio “Sistema a cinematica parallela EXPT (tripode)”, predisposto per il linguaggio descrittivo AML (Automation Markup Language), lo standard futuro per lo scambio dinamico di dati CAD e parametri in ottica Industry 4.0.

La compagnia presta inoltre opera di consulenza per il governo federale tedesco nell’ambito delle iniziative “Industry 4.0 Platform”, architetture universali in grado di offrire vantaggi decisamente superiori rispetto a soluzioni chiuse, sia per i costruttori di sistemi sia per gli utenti finali.

Design thinking

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Software

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Design thinking

Combattere il caldo con pareti a zig zag a raffrescamento radiativo

Raffreddamento passivo: il successo delle pareti corrugate della Columbia University. di Lisa Borreani Gli edifici rappresentano circa il 40% del consumo energetico globale e contribuiscono al 36% delle emissioni di CO2. Il raffreddamento degli ambienti interni costituisce circa il 20%