Fibre super-elastiche al carbonio

fibreFibre super-elastiche in grado di condurre elettricità: è il risultato ottenuto da un team di ricerca della University of Texas a Dallas. Si possono allungare fino a 14 volte rispetto alla dimensione iniziale e la loro conduttività aumenta di 200 volte con la lunghezza. Per realizzare queste fibre i ricercatori hanno usato fogli di nanotubi di carbonio avvolti attorno a un sottilissimo cilindro di gomma. Il nuovo materiale ha proprietà tutte particolari: al contrario delle fibre tradizionali il nuovo materiale, quando si allunga, mantiene la resistenza elettrica pressoché invariata. L’allungamento è simile a quello che avviene in una fisarmonica, fatta di materiale anelastico ma estensibile. È una tecnologia che si presta a una commercializzazione rapida. Il nucleo di gomma è economico e già pronto. L’unico componente particolare è la guaina di nanotubi di carbonio. Ma il team sta già studiando processi industriali appositi per produrre questi componenti in modo veloce, effi ciente ed economico.

Design thinking

Il motore Raptor: la rivoluzione di SpaceX nell’ingegneria dei razzi

Il motore Raptor di SpaceX che sta trasformando la propulsione spaziale, aprendo nuove possibilità per missioni interplanetarie e modificando l’accesso allo spazio. di Fiorenzo Borreani L’esplorazione spaziale ha sempre spinto l’ingegneria al limite, richiedendo innovazioni continue per superare le sfide

Software

Introduzione ai Drop Test

Le simulazioni di drop test rappresentano una tecnica avanzata nell’ingegneria strutturale per valutare la resistenza di materiali e componenti sottoposti a impatti. Queste simulazioni, basate su metodi numerici come l’analisi agli elementi finiti, consentono di prevedere il comportamento strutturale e

Design thinking

Combattere il caldo con pareti a zig zag a raffrescamento radiativo

Raffreddamento passivo: il successo delle pareti corrugate della Columbia University. di Lisa Borreani Gli edifici rappresentano circa il 40% del consumo energetico globale e contribuiscono al 36% delle emissioni di CO2. Il raffreddamento degli ambienti interni costituisce circa il 20%