Il taxi volante per brevi spostamenti urbani

Il taxi volante per brevi spostamenti urbani

Lilium, giovane start-up di Monaco di Baviera, ha collaudato il prototipo in scala reale del suo taxi volante. Dopo due anni di lavoro il team è riuscito a testarne la possibilità di volo verticale.

Il mini jet ospita 4 passeggeri oltre al pilota; come propulsore usa 6 turbine elettriche mobili installate su ala fissa, per dare stabilità sia nel decollo che nell’atterraggio, e ha un’autonomia di circa 300 km.

Particolarmente silenzioso e sobrio nei consumi (dovrebbe consumare più o meno come un’auto elettrica), il velivolo è pensato per brevi spostamenti in contesti urbani. I progettisti contano di allestire un servizio di mobility sharing via App, un po’ come il modello Uber.

E le tariffe? Il team ha già fatto i conti e stima tariffe di poco superiori a quelle su gomma. Ad esempio, la tratta aeroporto JFK – centro di Manhattan potrebbe costare circa 70 dollari, a fronte dei 55 che si spendono oggi con un normale taxi.

Il team di Lilium ha già anticipato che l’innovativo taxi volante sarà sul mercato dal 2025.

Design thinking

Il motore Raptor: la rivoluzione di SpaceX nell’ingegneria dei razzi

Il motore Raptor di SpaceX che sta trasformando la propulsione spaziale, aprendo nuove possibilità per missioni interplanetarie e modificando l’accesso allo spazio. di Fiorenzo Borreani L’esplorazione spaziale ha sempre spinto l’ingegneria al limite, richiedendo innovazioni continue per superare le sfide

Software

Introduzione ai Drop Test

Le simulazioni di drop test rappresentano una tecnica avanzata nell’ingegneria strutturale per valutare la resistenza di materiali e componenti sottoposti a impatti. Queste simulazioni, basate su metodi numerici come l’analisi agli elementi finiti, consentono di prevedere il comportamento strutturale e

Design thinking

Combattere il caldo con pareti a zig zag a raffrescamento radiativo

Raffreddamento passivo: il successo delle pareti corrugate della Columbia University. di Lisa Borreani Gli edifici rappresentano circa il 40% del consumo energetico globale e contribuiscono al 36% delle emissioni di CO2. Il raffreddamento degli ambienti interni costituisce circa il 20%