Dassault Systèmes: Design in the Age of Experience

Durante la settimana milanese del design (Milan Design Week), Dassault Systèmes collabora con alcuni degli studi di progettazione più famosi al mondo all’interno di Design in the Age of Experience, evento volto a dimostrare come la tecnologia e il design possano cooperare per creare soluzioni sostenibili per sfuggire alle minacce che colpiscono i contesti urbani.La società di software 3D ha collaborato con Kengo Kuma and Associates per creare “Breath/ng”, un’installazione che affronta i cambiamenti climatici attraverso l’uso di materiali all’avanguardia in grado di ridurre attivamente l’inquinamento atmosferico. Anche Studio Roosegaarde e Superflux presenteranno le proprie installazioni: interpretazioni autentiche di come la progettazione speculativa e tangibile possa portare benefici al pianeta. I visitatori di “Design in the Age of Experience” sperimentano un mix di spettacolo, narrazione e tecnologia nell’innovazione. Ogni giorno, attraverso una serie di discussioni ed eventi con esperti autorevoli del mondo del design, Dassault Systèmes esplora le modalità per vivere in maniera sostenibile. Ecco un video che ne parla.

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Il motore Raptor: la rivoluzione di SpaceX nell’ingegneria dei razzi

Il motore Raptor di SpaceX che sta trasformando la propulsione spaziale, aprendo nuove possibilità per missioni interplanetarie e modificando l’accesso allo spazio. di Fiorenzo Borreani L’esplorazione spaziale ha sempre spinto l’ingegneria al limite, richiedendo innovazioni continue per superare le sfide

Software

Introduzione ai Drop Test

Le simulazioni di drop test rappresentano una tecnica avanzata nell’ingegneria strutturale per valutare la resistenza di materiali e componenti sottoposti a impatti. Queste simulazioni, basate su metodi numerici come l’analisi agli elementi finiti, consentono di prevedere il comportamento strutturale e

Design thinking

Combattere il caldo con pareti a zig zag a raffrescamento radiativo

Raffreddamento passivo: il successo delle pareti corrugate della Columbia University. di Lisa Borreani Gli edifici rappresentano circa il 40% del consumo energetico globale e contribuiscono al 36% delle emissioni di CO2. Il raffreddamento degli ambienti interni costituisce circa il 20%