C’è un’azienda in Italia che sta crescendo vertiginosamente insieme alla stampa 3D e l’aspetto forse più interessante è che probabilmente è solo l’inizio. Sebbene abbia fatturato 6 milioni di euro nel 2013 e che questo sia cresciuto del 150% nel suo secondo anno di vita, sebbene abbia già venduto qualcosa come 300 stampanti 3D, sebbene siano per ora cinque le sedi in altrettante regioni, e ci sia in previsione l’apertura della sesta nella regione altamente strategica dell’Emilia Romagna, nonostante tutto questo – anzi forse proprio grazie a tutto questo – il bello per 3DZ deve ancora venire, così come per tutta l’industria della stampa 3D. “L’azienda è stata fondata da professionisti che lavoravano nel CAD da oltre 10 anni e avevano già acquisito una comprovata esperienze nel settore della modellazione 3D”, racconta l’ing. Gianfranco Caufin, uno dei fondatori della società e attuale co-titolare della sede di Treviso. “Abbiamo capito che l’uso delle stampanti 3D poteva offrire un vantaggio fondamentale in quanto una delle principali esigenze di un’azienda è di avere in mano un pezzo prima di andare a produrlo in serie”.
Così 3DZ ha avviato la sua attività nel febbraio del 2012, trattando esclusivamente i sistemi targati 3D Systems, azienda americana protagonista mondiale della stampa 3D. Oggi 3DZ fattura 6 milioni e ha sedi a Brescia, Castelfranco veneto , Casale Monferrato, Arezzo e Roma. “Siamo una società in franchising ma di fatto operiamo come una singola struttura, condividendo strategie commerciali e aiutandoci a vicenda”, spiega Caufin. “Acquistiamo ed importiamo da 3D Systems Usa le stampanti 3D e le rivendiamo in tutta Italia fornendo un servizio completo al cliente – installazione, collaudo, formazione, consulenza e fornitura di materiali”
Quello che verrà potrebbe essere un’ondata di nuove applicazioni “prosumer”, grazie a sistemi a basso costo come le nuove Cube o le stampanti multicolore a zucchero e a ceramica, Cubejet, Chefjet e Cerajet.