Windform FR1, rivoluzionario materiale per la produzione additiva

CRP Technology ha lanciato, Windform FR1, il primo ritardante di fiamma caricato fibra di carbonio per la sinterizzazione mezzo laser. Dalla metĂ  degli anni ’90 del Ventesimo secolo, CRP Technology cambia le regole della produzione additiva, superando record e fissando modelli che oggi si applicano alla tecnologia di stampa 3D con materiali poliammidici. Un chiaro segno di questa continua innovazione è Windform FR1 (FR sta per Flame Retardant, ritardante di fiamma), il nuovo materiale della famiglia di materiali compositi Windform TOP-LINE per la fabbricazione additiva. Windform FR1 è destinato a diventare un materiale rivoluzionario nel campo della stampa 3D per la sua unicitĂ : è il primo materiale per sinterizzazione laser selettiva, al contempo ritardante di fiamma (UL94 V-0) e rinforzato fibra di carbonio. Windform® FR1 ha inoltre superato i seguenti test di infiammabilitĂ  FAR 25.853: resistenza alla fiamma verticale per 12 secondi, resistenza alla fiamma orizzontale per 15 secondi,  test di infiammabilitĂ  con bruciatore di Bunsen con angolo a 45°.

Innovazione tecnologica

“CRP Technology produce, costantemente, innovazione tecnologica e nuove soluzioni di altissimo livello – commenta l’Ingegner Franco Cevolini, vice presidente e direttore tecnico di CRP Technology – infatti solo pochi giorni fa abbiamo lanciato la P-LINE, nuova gamma di materiali Windform per la produzione in serie di componenti di piccole dimensioni mediante tecnologia HSS (High Speed Sintering) e oggi presentiamo un nuovo materiale composito della famiglia Windform® TOP-LINE per Sinterizzazione Laser: il Windform FR1, che è destinato a rivoluzionare il mondo della stampa 3d professionale.” Windform FR1 è un materiale composito a base poliammidica ad alte prestazioni, caricato fibre di carbonio, con grado di autoestinguenza UL94 V-0, senza composti alogenati, che combina eccellente rigidezza e leggerezza a caratteristiche meccaniche superiori. Grazie a queste proprietĂ , e alla certificazione FAR 25.853, è adatto: per la costruzione di applicazioni aeronautiche e aerospaziali (parti interne, componenti della cabina di pilotaggio, condotti dell’aria, valvole); per la creazione di parti di automobili e di mezzi di trasporto (particolari interni dei veicoli, coperchi, sistemi di chiusura, condotti di raffreddamento); per beni di consumo ed elettronica (illuminazione, elettrodomestici) e in generale per tutte quelle parti che richiedono un ritardante di fiamma. Windform FR1 è adatto anche per la produzione di componenti con un elevato livello di dettaglio e accuratezza superficiale. “Non ci fermeremo qui – chiosa l’Ingegner Cevolini – noi di CRP Technology continueremo a investire in rinnovamento ed espansione tecnologica per il settore della fabbricazione additiva. Rimanete sintonizzati!”

 

Corsi e formazione

Il percorso che porta al futuro

L’attenzione alla formazione è uno dei principali strumenti che le aziende hanno a disposizione per poter continuare a innovare e rinnovarsi accrescendo al contempo la loro competitività. Per questo si attrezzano con corsi centrati sulle sfide più impegnative che attendono

Additive manufacturing

Additive Manufacturing e resistenza a fatica: un problema da risolvere 

L’additive manufacturing ha guadagnato notevole attenzione in vari settori, per la produzione di parti di servizio funzionali. Tuttavia, il pieno potenziale dell’additive manufacturing come nuovo mezzo per la produzione di parti strutturali non si è ancora pienamente realizzato. Una delle

Software

La progettazione “aperta”

Illustriamo brevemente quali sono i principali programmi di progettazione open source che possono essere utilizzati in uno studio di progettazione o in un ufficio tecnico. di Carlo Augusto Pasquinucci Installazione e uso di Linux Innanzitutto, bisogna considerare il fatto che

Materiali

Variare colori, tonalitĂ  e texture nella stampa 3D con un singolo materiale

La stampa 3D multimateriale consente la fabbricazione di oggetti personalizzati con colori e texture variabili. Il processo, tuttavia, può essere molto dispendioso a livello tecnologico. di Sara Bagherifard I ricercatori del MIT (USA) e della Delft University of Technology (Olanda)