Weerg: un esempio tutto italiano di Industria 4.0

La più recente avventura di Matteo Rigamonti, imprenditore illuminato che nel 1994 ha creato Pixartprinting (oggi tra i leader europei nel servizio di stampa online) si chiama, come sanno i lettori di questo sito, Weerg, la prima piattaforma che offre lavorazioni CNC e 3D esclusivamente online. Pochi giorni fa, dopo uno scrupoloso iter di verifica, Weerg ha conseguito la prestigiosa certificazione internazionale Trusted Shops, marchio di fiducia leader per gli acquisti online, da 20 anni sinonimo di garanzia e qualità per gli e-commerce di tutta Europa. Solo gli e-shop che rispettano rigidi criteri tra cui solvibilità finanziaria, trasparenza dei prezzi, servizio di assistenza clienti e protezione dei dati sensibili, possono esporre il sigillo di qualità sul proprio sito.

Un passo indietro

Ma facciamo un passo indietro. Dopo aver ceduto parte di Pixartprinting al fondo Alcedo nel 2011, per uscire poi completamente dall’azienda nel 2016 con la vendita al Gruppo Cimpress – leader mondiale della mass customazion -, Rigamonti si è trasferito a Parigi dove attualmente vive con la famiglia. Veneziano DOC e pioniere nel DNA, non ha potuto resistere alla tentazione di rimettersi in gioco, avviando due anni fa una nuova realtà imprenditoriale. “Ho pensato per un po’ di costruire la nuova fabbrica qui in Francia, ma credo fortemente nella qualità del Made in Italy, e la scelta è ricaduta su Marghera in provincia di Venezia, dove iniziò la mia avventura con Pixart”, racconta.

Un sognatore pragmatico

Sognatore per indole, pragmatico per carattere, Rigamonti ha studiato a lungo per individuare un mercato maturo dove portare la sua voglia di innovare. Da qui l’idea di applicare il modello di business dell’e-commerce puro al mercato della meccanica, sicuramente uno dei comparti più attivi nel nostro Paese, dove si contano migliaia di piccole realtà produttive, ma dove l’innovazione non è certo la parola d’ordine. “Quando abbiamo presentato Weerg c’è chi ha accolto l’idea con entusiasmo, chi ha manifestato grandi perplessità”. Ma la tenacia si dimostra col tempo, e a soli due anni dalla fondazione Weerg ha chiuso l’esercizio 2017 decuplicando il giro d’affari e annunciando investimenti milionari in tecnologie all’avanguardia. Unendo i benefici della tradizione meccanica ai vantaggi di un servizio basato sull’e-commerce, weerg.com deve il suo successo anche alla semplicità d’uso, tanto da diventarne il claim “get your parts, very fast”: è sufficiente inviare via web il file del progetto, in uno dei numerosi formati più diffusi di CAD 3D, e la richiesta viene elaborata in tempo reale.

Esempio modello di Industria 4.0

L’azienda è un esempio modello di industria 4.0, dove la produzione è costante e silenziosa, le macchine a controllo numerico funzionano in autonomia, il flusso di lavoro viene verificato dai monitor e gli interventi degli operatori sono ridotti ai minimi termini. Il tutto sicuramente grazie a macchinari scelti tra i più performanti al mondo, capaci di garantire elevatissimi livelli di automatizzazione dei processi. La produzione è orchestrata da ciò che avviene online, sulla piattaforma e-commerce, dove ad oggi convogliano oltre 10.000 richieste di preventivi che convertono in una media quotidiana di 300 ordini. Quali i clienti di Weerg? “All’inizio non sapevamo esattamente orientare la nostra offerta; avevamo in mente possibili utilizzatori del nostro servizio, ma è solo dopo alcuni mesi di attività che abbiamo potuto mettere a fuoco i primi mercati che hanno saputo cogliere dal web l’unicità della nostra offerta: lavorazioni CNC o 3D con il vantaggio della preventivazione online immediata e gratuita, la garanzia di elevati livelli qualitativi, affidabilità, rapidità delle lavorazioni e costi competitivi. Il tutto per ordini che vanno dal singolo prototipo fino a 5.000 pezzi”, spiega Rigamonti.

Senza confini

Seppur fortemente legata al territorio da dove provengono gli attuali dipendenti in forza, grazie al web Weerg non ha confini: i clienti sono per il 33% italiani, seguiti dai tedeschi che rappresentano il 24% del portfolio e da molti altri Paesi europei ed extra-europei, fino a raggiungere l’Australia e la Nuova Zelanda. Per le lavorazioni CNC il 95% degli utenti sono B2B, mentre per la stampa 3D appassionati ed esploratori rappresentano il 20% della domanda. E gli ambiti industriali raggiungibili sono così ampi da giustificare in breve tempo un trend di crescita incalzante: dal mondo dell’automotive alla nautica, dalla meccanica all’aereospaziale, fino a tutte le possibili declinazioni dell’automazione industriale nei vari settori merceologici. “Sono sempre stato appassionato di meccanica – racconta Rigamonti – ma quello che trovo estremamente stimolante è riuscire ad offrire al mercato ciò di cui ha bisogno. Con Weerg siamo in grado di dare agli utenti una risposta che non c’era: trasparenza dei prezzi, velocità di esecuzione, certezza delle consegne”. Negli ultimi mesi il reparto produttivo è stato fortemente potenziato per rispondere ai trend di crescita della domanda con l’implementazione di 6 nuovi centri di lavori Hermle a 5 assi in continuo per le lavorazioni CNC e 3 stampanti 3D HP Jet Fusion, unico sistema ad oggi in grado di offrire standard industriali.