In collaborazione con l’Impact Surf Shop di Bari, lo skater professionista Fabiano Lauciello ha testato lo skateboard targato Roboze realizzato con materiali quali Carbon PA, PEEK, Flex e PP. “La differenza con uno skateboard normale sta nell’utilizzo di materiali innovativi”, dichiara lo skater Fabiano Lauciello. “Questa è la sfida lanciata da ROBOZE che mi ha convinto a testare lo skateboard. Sono pienamento consapevole che ci sono studi decennali su materiali e forme: quindi testare uno skate realizzato da zero con una stampante 3D è una cosa assolutamente innovativa che mi ha incuriosito molto.”
Roboze per la realizzazione dello skateboard ha scelto le potenzialità dei polimeri ad alte temperature e dei materiali compositi che combinano leggerezza e resistenza per applicazioni e soluzioni di Metal Replacement. La tavola e le basi dello skateboard sono stampate in Carbon PA, uno dei materiali più forti e prestazionali dal punto di vista meccanico nel campo della stampa 3D a filamento, ideale per la riduzione del peso attraverso la sostituzione del metallo o per la sicurezza attraverso l’assorbimento di impatto. Le ruote sono in PP (polipropilene), che rappresenta il polimero più utilizzato soprattutto in applicazioni per oggetti di uso comune e componentistica automotive, grazie alle sue caratteristiche di elevata resistenza a urti e usura. Le rondelle e i dadi sono invece in PEEK, polimero termoplastico semicristallino tecnologicamente avanzato, in quanto combina ottime caratteristiche meccaniche con un modulo elastico medio-basso che ha permesso alle parti stampate di non rompersi durante la prova su strada dello skateboard. I cuscinetti infine sono in Flex, un composto gommoso a base di poliuretano termoplastico, materiale con elevata resistenza ad abrasione, usura e lacerazione. Nel video pubblicato da Roboze, lo skater Fabiano Lauciello ha provato lo skateboard sottoponendolo a una serie di evoluzioni (carvate, manual, pushing e acid drop) per testare la resistenza meccanica dei singoli componenti assemblati. “Sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla resistenza dello skateboard targato ROBOZE”, dichiara Fabiano Lauciello. “Sottoposto a una serie di evoluzioni complesse, lo skate ha resistito senza rompersi, una dimostrazione della reale aderenza tra tecniche di manifattura additiva e la produzione di skateboard di largo consumo.”